Nuovi controlli in Comune L’assenteismo non si ferma 

La commissione straordinaria chiede di accelerare l’inchiesta già in corso Ma intanto il numero dei dipendenti coinvolti sarebbe aumentato

SCAFATI. Nemmeno l’ultimo accordo con i sindacati ha fermato la commissione straordinaria del Comune di Scafati nell’accertamento sui presunti casi di assenteismo nei vari settori dell’Ente. La triade, infatti, ha chiesto un’accelerazione per chiudere in tempi brevi l’inchiesta interna e fornire alla magistratura l’elenco di chi avrebbe fatto altro durante l’orario di lavoro. Sul caso sta lavorando un pool specifico, alle dirette dipendenze dei vertici della commissione.
Un’attività investigativa iniziata oltre due mesi fa e che sarebbe l’atto finale sul quel “ripristino della legalità” che lo Stato ha come principale obiettivo nell’Ente sciolto per infiltrazioni camorristiche nel gennaio del 2017. Il numero iniziale dei dieci dipendenti coinvolti sarebbe aumentato, seppur di poco, nelle ultime settimane.
Tutto è partito dopo alcuni casi, questi già accertati dopo il mese di agosto, di lavoratori comunali risultati assenti durante il proprio turno di servizio. Cartellino timbrato e poi via dagli uffici, per impegni che nulla avevano a che vedere con le rispettive mansioni all’interno del Municipio scafatese: questa sarebbe stata la scena più immortalata dagli investigatori che hanno lavorato sul caso specifico. Campanelli d’allarme che però, nonostante le prime notizie trapelate in merito alla vicenda, sarebbero continuati per alimentare un fenomeno che risulterebbe tutt’altro che ristretto e soprattutto lontano dall’essere debellato.
I controlli in questo ultimo periodo sono continuati con andamento casuale e hanno interessato tutti i settori dell’amministrazione comunale. Una questione su cui la triade viene costantemente aggiornata passo dopo passo.
Come già accaduto in passato, l’attenzione resterebbe maggiore per i dipendenti delle sedi distaccate da Palazzo Mayer, come ad esempio quelli dislocati nell’area dell’ex Manifattura tabacchi di via Diaz. Proprio in quella sede, complice l’assenza della triade, si sarebbero verificati nuovi episodi finiti all’interno del dossier che resta il cuore dell’inchiesta interna portata avanti in Comune. Un’inchiesta che continua a non essere di competenze degli agenti della polizia locale e che continua a percorrere procedure diverse da quelle tradizionali.
Se confermate, le accuse nei confronti dei dipendenti porterebbero a un nuovo caso di assenteismo nel Comune di Scafati dopo quello che ha già travolto l’Ente nel 2016. Tra il marzo e il maggio di quell’anno, infatti, gli uomini della Guardia di Finanza incastrarono dieci dipendenti comunali, tra collaboratori diretti dell’allora sindaco, Pasquale Aliberti, e componenti della polizia municipale. Ovviamente, rispetto a due anni fa, gli episodi sarebbero ridotti nelle modalità. Ma la sostanza per i presunti dipendenti assenteisti non cambierebbe: se accertate le responsabilità, infatti, per loro scatterebbe il licenziamento per giusta causa come impone la riforma Madia in tema di lavoro nella pubblica amministrazione.
Domenico Gramazio
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