EMERGENZA CASA

Nuovi alloggi fermi a Pregiato «Pronti a dare battaglia»

Annunciano battaglia le 24 famiglie dei vari siti dei prefabbricati che, a causa del blocco del cantiere delle nuove case di via Ferrara, vedono sfumare l’opportunità di entrare nei nuovi...

Annunciano battaglia le 24 famiglie dei vari siti dei prefabbricati che, a causa del blocco del cantiere delle nuove case di via Ferrara, vedono sfumare l’opportunità di entrare nei nuovi appartamenti per Natale. Si sentono discriminati, i destinatari degli alloggi di Pregiato, rispetto a quelli pronti a passare a breve nelle nuove case di Santa Lucia. La promessa fatta dal sindaco, qualche mese fa, di consegnare contestualmente i 68 appartamenti di Santa Lucia e i 24 di Pregiato è stata vanificata dal rallentamento che ha subìto il completamento delle case di Pregiato, dove la ditta sembra essersi fermata per non aver ricevuto garanzie dal Comune sull’ultimazione ma anche sull’edificazione delle fondamenta per altri 14 appartamenti.

“Se il sindaco non ci dà la garanzia di passare nelle nuove case entro Natale, andremo in massa al Comune per protestare – annunciano alcuni occupanti dei container – Viviamo in condizioni disumane e non possiamo rischiare di trascorrere i mesi più freddi nelle baracche, ormai allo sfascio. Senza parlare delle condizioni igienico-sanitarie, estremamente precarie».

Ma prima di Natale, solo 68 famiglie che ora sono nei container di Santa Lucia, di Pregiato, della Maddalena, della Ginestra, di San Pietro e di Sant’Arcangelo potranno trasferirsi nei nuovi alloggi. Mentre, a 33 anni dal terremoto, ci sono ancora oltre cento famiglie in attesa di ricevere una degna abitazione: Questo, anche alla luce del fatto che il parziale trasferimento di alcuni nuclei familiari dai campi container, ha creato una situazione di invivibilità nei prefabbricati abitati e adiacenti a quelli abbandonati. Topi, scarafaggi e presene notturne “sospette” hanno provocato una situazione insostenibile per le famiglie, anziani e bambini compresi, che ancora vivono nei container. I prefabbricati lasciati vuoti sono in uno stato pietoso. “Il Comune – denunciano i terremotati – non ha provveduto a garantire la sicurezza delle baracche disabitate che avrebbero dovuto essere smantellate da tempo”.

Annalaura Ferrara

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