Nuove tecnologie per il diabete

Iniziato ieri il campo scuola residenziale, prima esperienza in Italia

È iniziato ieri pomeriggio presso l’hotel “Villa al rifugio” di Cava de’ Tirreni il campo scuola residenziale organizzato dalla Unità operativa di diabetologia ed endocrinologia con la partecipazione dell’associazione di volontariato “Solidarietà e salute” diretta dalla presidentessa Elena Spatuzzi. Si tratta della prima esperienza italiana di campo residenziale per giovani adulti con diabete tipo 1 che utilizzano un sistema integrato di ultima generazione (un unico dispositivo per microinfusore e monitoraggio glicemico in continuo) che permette di ridurre il rischio di crisi ipoglicemica. In pratica questo sistema consente al microinfusore di sospendere l’infusione di insulina prima che si verifichi l’evento ipoglicemico e di valutare la ripresa della somministrazione dell'insulina in automatico. È il primo sistema semiautomatico – spiegano all’Unità operativa – in cui il microinfusore decide da solo, se e quando sospendere l’erogazione di insulina per prevenire l’ipoglicemia.

Nelle persone con diabete tipo 1 l’ipoglicemia è un evento grave con forte impatto sulla qualità della vita ed accade più frequentemente durante il sonno e circa il 57% sperimenta almeno una ipoglicemia notturna per notte. Per partecipare al campo sono stati selezionati un gruppo di giovani con diabete tipo 1 in terapia con questo sistema integrato di ultima generazione che verrano seguiti dal team dell’Unità operativa di endocrinologia e diabetologia e valutati da un punto di vista cardiologico (dottor Cavallaro), metabolico (dottor Di Blasi e dottoressa Fresa), nutrizionale (dottoressa Di Marzo e dottoressa Russo) e infermieristico (coordinatrice Stefania Palumbo ed infermieri Sorrentino, Celentano, Lodato, Passaro).

Lo scopo di questa esperienza è di osservare “sul campo” tale sistema innovativo e di arricchire tale osservazione con i feedback, in tempo reale, di tutti i partecipanti. Tutto questo per i migliorare la gestione del diabete nelle persone che utilizzano questa specifica tecnologia con sicure ricadute sul compenso glicemico e sulla loro qualità della vita.