Nuove scale tra via Velia ed i Mutilati

Dopo quattro mesi di attesa e di transenne, ruspe in azione per realizzare il collegamento

Per cinque mesi sono state transennate. Da qualche giorno, al posto dei gradoni ormai vetusti e danneggiati in più punti, sono comparse le ruspe che dovranno radere tutto al suolo e gettare le fondamenta per nuovi pilastri propedeutici alla realizzazione di scala - questa volta a norma - che dovrà collegare via Velia con il rione dei Mutilati. Dopo quattro mesi di lettere indirizzate al Comune, proteste al vetriolo ed una petizione avviata dai residenti di piazza Principe Amedeo, l’amministrazione si è dunque decisa ad intervenire per rifare il look ad un tratto stradale che era stato interdetto in seguito al verificarsi di una voragine di grosse dimensioni, causata dalle violente piogge di marzo.

Per centoventi giorni, dunque, i residenti hanno dovuto servirsi solo dell’ascensore pubblico che però negli orari di chiusura obbligava i passanti ad un lungo tratto a piedi, certamente non agevole per gli anziani, per le mamme con i passeggini e per i disabili. I duecentottanta firmatari della petizione, che hanno dato vita ad un nuovo comitato di quartiere per la rinascita del centro storico, lamentavano inoltre le condizioni fatiscenti in cui versava l’ascensore, unica via di collegamento tra via Velia ed i Mutilati e la puzza che qotidianamente erano costretti a subìre, dal momento che la voragine aveva scoperto un condotto fognario rimasto per circa quattro mesi a cielo aperto. Alla raccolta di firme, minacciando di adire le vie legali se l’amministrazione comunale non fosse intervenuta in tempi rapidi, avevano aderito gli abitanti di piazza Principe Amedeo, via Guglielmo da Ravenna, via Gregorio VII, via Bastioni, via Arce, largo Portarotese, largo Plebiscito.

Meno di due mesi fa, gli esponenti del neo nato comitato hanno indirizzato al sindaco De Luca una nuova lettera per chiedere che il Comune si desse una mossa per ripristinare la scalinata di collegamento e per chiudere definitivamente l’impianto fognario maleodorante. Palazzo di Città non ha usato certo la strada della celerità, ma finalmente dopo un’attesa interminabile le ruspe sono entrate in azione per il rifacimento della scalinata. La zona è ora quotidianamente monitorata dagli agenti della polizia municipale. Terminata la demolizione, inizierà il processo di ricostruzione vero e proprio che, se non subentreranno ulteriori intoppi, potrebbe essere ultimato già per la fine di settembre.(b.c.)

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