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Nuove misure per rilanciare le attività nel centro storico

SARNO. Al via le misure per rilanciare il centro storico. La giunta Canfora, su proposta dell’assessore ai tributi, Gaetano Ferrentino, e di concerto con il consigliere delegato Massimiliano Tresca,...

SARNO. Al via le misure per rilanciare il centro storico. La giunta Canfora, su proposta dell’assessore ai tributi, Gaetano Ferrentino, e di concerto con il consigliere delegato Massimiliano Tresca, vara un atto di indirizzo volto a incentivare il commercio e dà mandato agli uffici di prevedere misure agevolative in conformità con le norme. Nello specifico, l’esecutivo ha richiesto l’adozione di misure di sostegno e di incentivazione, rivolte ai soggetti che mediante apposita manifestazione di interesse sollecitata dal Comune, si dichiareranno disponibili a intraprendere attività che consentano sia la sopravvivenza sia il ritorno all’interno del centro storico di attività legate alle storiche “botteghelle”, quali l’artigianato artistico e tradizionale, la somministrazione di alimenti e bevande tra cui, in particolare, pub, lounge bar, osterie, trattorie e similari.

Inoltre, è stato chiesto di verificare, in via sperimentale, la possibilità di chiudere al traffico via Fabbricatore e via De Liguori in previsione della costituzione di un’isola pedonale o di una ztl con possibilità, per i commercianti della zona di utilizzare lo spazio pubblico per posizionare sedie, tavolini e altri arredi, nel rispetto del transito riservato ai residenti.

La giunta ha chiesto di incentivare gli investimenti innovativi, tra cui si cita la realizzazione di déhors stabili o di altre strutture costituenti pertinenze dell’esercizio pubblico, con una riduzione delle tariffe Cosap e Tari per la fattispecie. In conformità anche al regolamento di decoro urbano appena approvato, l’amministrazione ha chiesto di prevedere sconti fiscali per gli imprenditori che si assumano l’onere di provvedere alla manutenzione e al miglioramento di spazi pubblici all’interno dei quali sono situate le loro attività. L’esecutivo ha richiesto di informare gli esercizi commerciali interessati sulla possibilità di poter fregiarsi oltre che del marchio del Centro commerciale naturale, se ricadenti nell’area interessata dal medesimo, del marchio regionale di qualità riservato agli esercizi, alimentari e non, che dunque offrano ai consumatori, in maniera prevalente, prodotti certificati del territorio regionale.

Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, per le quali sono già state ridotte le tariffe Cosap, è stata richiesto di applicare le modalità di calcolo del canone ai sensi della legge regionale 1/2014.

Danilo Ruggiero

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