Nuove materie e costi ridotti per la Scuola di giornalismo

Tutto pronto per la quarta edizione della Scuola di giornalismo. Ieri mattina si è insediato il Comitato tecnico-scientifico del master post laurea dell’Università degli studi di Salerno, il cui primo biennio è partito nel 2006, e che quest’anno sarà guidato da Gennaro Sangiuliano, vice direttore del Tg1.

Saranno venti i giovani ammessi alla frequentazione della Scuola valida per il conseguimento del praticantato, previa una selezione per titoli ed esami. Già decisa la data per la prova scritta del concorso, che si svolgerà il 25 marzo alle 11 nella sede del dipartimento di Scienze politiche, sociali e della comunicazione e che prevede lo svolgimento di un articolo su un argomento di attualità, la stesura di una sintesi e alcuni lanci di agenzia. Il 27 marzo, invece, avrà luogo la prova orale.

Due le novità messe in campo per questa edizione del Master post laurea: la sua nuova connotazione come scuola di Ateneo e il costo ridotto rispetto ai precedenti bienni (4mila euro annui a fronte dei 5mila di otto anni fa). Lo ha spiegato il rettore Aurelio Tommasetti: «La nuova Scuola di giornalismo non è più di pertinenza di un dipartimento specifico, ma si connota come Scuola di Ateneo. Questo testimonia l’impegno dell’Università a favore della creazione di nuove professionalità legate al mondo della comunicazione. Per gli studenti l’ateneo mette a disposizione servizi e strutture, tra cui la possibilità di alloggiare nelle residenze universitarie con un costo mensile di 260 euro e di usufruire di agevolazioni per la mensa. L’accesso alla scuola non può essere una questione di censo e perciò abbiamo cercato di contenere il più possibile le spese, a partire dalla quota di iscrizione. L’Azienda per il diritto allo studio assegnerà inoltre sei borse per residenze universitarie per non residenti a Salerno, borse che saranno atribuite sulla base dei criteri di reddito e merito».

La scuola di giornalismo curerà alcuni focus specifici. Il primo è stato formalizzato con una convenzione stipulata con la Banca popolare dell’Emilia-Romagna, che si è impegnata a finanziare borse di studio per gli iscritti (con un contributo di 28mila euro per il biennio), a selezionare esperti cui affidare docenze e a istituire un laboratorio didattico. Tra gli altri focus, anche il data journalism e l’Ict, come complesso delle tecnologie dell’informazione a supporto della professione. è in fase di definizione, infatti, una media-partnership con FanPage.it, il primo portale italiano sociale e partecipativo. (g.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA