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Nuove indagini nella grotta

La tragedia di Palinuro: immersione dei sommozzatori

CENTOLA. I sommozzatori sono tornati nella Grotta del Sangue, dove l’estate scorsa persero la vita durante un’immersione quattro sub: Susy Cavaccini, 36 anni, originaria di Battipaglia, Andrea Pedroni, 41, romano, Douglas Rizzo, 41, romano residente a Londra, e Panaghiotis Telios, 23, di origine greca ma residente a Reggio Calabria. Quattro i sopravvissuti.

Ieri mattina c’è stata la prima immersione di due unità nella Grotta del Sangue su disposizione del tribunale di Vallo della Lucania: i sommozzatori del nucleo di Salerno e del nucleo di speleosommozzatori di Roma hanno ispezionato la grotta alla ricerca di dati tecnici che possano risultare utili alle indagini. Si tratta della prima escursione di una serie già programmata, al termine della quale verrà stilato un rapporto tecnico sulla conformazione dei luoghi, le caratteristiche del fondale e le dinamiche delle correnti.

Quattro gli indagati per l’incidente, il sostituto procuratore Renato Martuscelli ha iscritto nel registro i due istruttori romani Marco Sebastiani e Stefano D'Avec, entrambi superstiti della tragedia, Roberto Navarra, titolare del diving che organizzò la gita, e la guida, deceduta durante l’incidente, Douglas Rizzo.

La tragedia si consumò il 30 giugno dello scorso anno: i quattro sub facevano parte di un gruppo di otto persone che si erano immerse per un’escursione nella grotta molto famosa tra gli amanti delle esplorazioni subacquee. Secondo le ricostruzioni, il loro passaggio aveva sollevato della sabbia che intorbidì l’acqua bloccando i sub all’interno di un cunicolo della grotta. La sopraggiunta oscurità probabilmente determinò la perdita di contatto tra i due gruppi. Quattro protagonisti dell’immersione riuscirono ad allontanarsi. Gli altri quattro invece non riuscirono più a trovare la via d’uscita dalla grotta.(re.pro.)

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