sanità/la salus all’avanguardia
Nuove frontiere per le ulcere di origine diabetica
La casa di cura “Salus” apre nuove frontiere nella cura del piede diabetico e nella cura e gestione di ulcere e ferite “difficili” degli arti inferiori, anche nei pazienti affetti da ischemia cronica....
La casa di cura “Salus” apre nuove frontiere nella cura del piede diabetico e nella cura e gestione di ulcere e ferite “difficili” degli arti inferiori, anche nei pazienti affetti da ischemia cronica. L’équipe dell’unità di chirurgia vascolare ed endovascolare, guidata dal responsabile, dottor Adolfo Crinisio, effettua infatti interventi chirurgici con un metodo innovativo che consente nuovi scenari per chi soffre di ulcere vascolari, diabetiche o in piede diabetico, post-traumatiche, in pazienti con immunopatie, da complicanze chirurgiche, da infezioni locali o da altre cause.
«In tutti questi casi - spiega il dottor Crinisio - i tessuti colpiti hanno scarsa capacità di auto guarigione e l’ausilio di quella che oggi viene definita medicina rigenerativa risulta fondamentale per la cura e la risoluzione di lesioni altrimenti difficilmente trattabili e destinate talora ad amputazioni».
Due casi, tra quelli trattati alla “Salus” sono risultati di interesse particolare: quello di un paziente affetto da lesioni croniche inveterate e ischemia critica non rivascolarizzabile degli arti inferiori, cardiopatia ischemica con pregressi by-pass coronarici ed esiti di ictus; e quello di un paziente con diabete mellito una estesa perdita di tessuto in sede dorsale di piede. In entrambi in casi la chirurgia rigenerativa ha avuto successo.
«Il tutto - conclude il dottor Crinisio - è stato possibile grazie alla attività “appassionata” di personale altamente specializzato e a una struttura centrale nel panorama sanitario regionale».
Sergio Macellaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«In tutti questi casi - spiega il dottor Crinisio - i tessuti colpiti hanno scarsa capacità di auto guarigione e l’ausilio di quella che oggi viene definita medicina rigenerativa risulta fondamentale per la cura e la risoluzione di lesioni altrimenti difficilmente trattabili e destinate talora ad amputazioni».
Due casi, tra quelli trattati alla “Salus” sono risultati di interesse particolare: quello di un paziente affetto da lesioni croniche inveterate e ischemia critica non rivascolarizzabile degli arti inferiori, cardiopatia ischemica con pregressi by-pass coronarici ed esiti di ictus; e quello di un paziente con diabete mellito una estesa perdita di tessuto in sede dorsale di piede. In entrambi in casi la chirurgia rigenerativa ha avuto successo.
«Il tutto - conclude il dottor Crinisio - è stato possibile grazie alla attività “appassionata” di personale altamente specializzato e a una struttura centrale nel panorama sanitario regionale».
Sergio Macellaro
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