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Nuove aliquote Esenzione ai redditi fino a 5000 euro

Buone notizie per i contribuenti nocerini. Almeno per una parte. La giunta comunale ha approvato le nuove aliquote dell’addizionale comunale Irpef. Viaggiano di pari passo esenzioni e aumenti. L’ammin...

Buone notizie per i contribuenti nocerini. Almeno per una parte. La giunta comunale ha approvato le nuove aliquote dell’addizionale comunale Irpef. Viaggiano di pari passo esenzioni e aumenti. L’amministrazione comunale ha infatti previsto che i cittadini con reddito fino a 5.000 euro non pagheranno nulla. Si tratta di diversi contribuenti, gli uffici comunali ne hanno calcolato circa cinquemila. «Siamo l’unico Comune del comprensorio – ha dichiarato l’assessore al bilancio, Mario Campitelli – che è riuscito ad applicare un’esenzione così importante, in un periodo di crisi per gli enti pubblici. Abbiamo fatto uno sforzo in più per le fasce di contribuenti più deboli».

Di contro, però, si registrano lievi aumenti per coloro che superano i 5.000 euro. Per il 2014 la giunta ha stabilito che dai 5.000 ai 15.000 euro l’aliquota sarà dello 0,51 per cento, da 15.000 a 28.000 euro sarà dello 0,62 per cento, da 28.000 a 55.000 euro sarà dello 0,73 per cento, da 55.000 a 75.000 euro sarà dello 0,78, oltre i 75.000 euro sarà applicata l’aliquota massima dello 0,80. Rispetto al 2013 e al 2012 in prima fascia c’è un aumento dello 0,01 per cento, in seconda dello 0,02, in terza e quarta dello 0,03. Invariata la quinta fascia, in quanto l’aliquota fissata è già al massimo.

Leggeri aumenti che non sembrano nulla se raffrontati alle aliquote stabilite in alcuni comuni vicini dove non ci sono fasce: Pagani e Sant’Egidio 0,8 per cento, il massimo previsto; Corbara 0,7; Bracigliano 0,6. A Cava de’ Tirreni c’è una suddivisione in fasce, ma le cose non variano di molto. Se per la prima e la seconda si è al di sotto delle aliquote nocerine, dalla terza alla quinta le si supera. In questi enti portati ad esempio, inoltre, non c’è alcuna fascia d’esenzione.

Per quanto riguarda Nocera Inferiore bisogna andare al 2011 e al 2010, anni del commissariamento, per trovare soglie più dolci: c’era l’esenzione fino a 10.000 euro e per tutti l’aliquota ordinaria era dello 0,5 per cento. Altri tempi.

Salvatore D’Angelo

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