Mercato San Severino
Nuova stangata sui terreni. Assemblea dei proprietari
Da alcuni giorni, stanno giungendo ulteriori ingiunzioni di pagamento relative all’Imu
MERCATO SAN SEVERINO. Nuova stangata ai proprietari terrieri di Mercato San Severino. Da alcuni giorni, stanno giungendo ulteriori ingiunzioni di pagamento relative all’Imu sui terreni agricoli resi edificabili, che impongono ai destinatari l’esborso di cifre che vanno dai duemila ai 30mila euro. Per questo motivo, l’associazione “Amici della Terra”, presieduta da Gerardo Fenza e costituita per la tutela del territorio e per la difesa dei diritti dei proprietari terrieri, ha indetto per questa sera, nella sede della frazione Curteri di Mercato San Severino, un’assemblea generale dei soci, a cui è invitata a partecipare anche la cittadinanza. Al centro del dibattito ci saranno le azioni che il sodalizio socio-culturale intenderà promuovere per contestare l’imposizione fiscale giunta attraverso atti giudiziari, definiti ingiusti e illegittimi.
Secondo un’accurata analisi posta in essere dai membri dell’associazione “Amici della Terra”, il terreno è una superficie che non produce redditi tali da poter richiedere il pagamento delle cifre indicate nelle ingiunzioni pervenute ai proprietari degli stessi. Lo stesso terreno, inoltre, non risulta essere stato neanche oggetto di qualche manifestazione di interesse tale da giustificare simili richieste di pagamento. Gli “Amici della Terra”, inoltre, nel recente passato hanno duramente contestato le decisioni dell’amministrazione comunale, precedentemente guidata dall’ex sindaco Giovanni Romano, per l’approvazione di un Puc che non avrebbe previsto alcun tipo di sviluppo del territorio, con l’unico obiettivo di fare cassa per colmare pesanti buchi finanziari nelle casse comunali.
Di questo e altro si discuterà nel corso dell’assemblea di questa sera, dove non è escluso che i partecipanti possano richiedere l’intervento della nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Somma.(m. r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Secondo un’accurata analisi posta in essere dai membri dell’associazione “Amici della Terra”, il terreno è una superficie che non produce redditi tali da poter richiedere il pagamento delle cifre indicate nelle ingiunzioni pervenute ai proprietari degli stessi. Lo stesso terreno, inoltre, non risulta essere stato neanche oggetto di qualche manifestazione di interesse tale da giustificare simili richieste di pagamento. Gli “Amici della Terra”, inoltre, nel recente passato hanno duramente contestato le decisioni dell’amministrazione comunale, precedentemente guidata dall’ex sindaco Giovanni Romano, per l’approvazione di un Puc che non avrebbe previsto alcun tipo di sviluppo del territorio, con l’unico obiettivo di fare cassa per colmare pesanti buchi finanziari nelle casse comunali.
Di questo e altro si discuterà nel corso dell’assemblea di questa sera, dove non è escluso che i partecipanti possano richiedere l’intervento della nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Somma.(m. r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .