Numeri record per il porto e investimenti da 350 milioni

Il presidente Annunziata: «Ma lo sviluppo è bloccato dall’assenza di infrastrutture» Appello per l’aeroporto: «Urge allungare la pista». E agli imprenditori: «Investite da noi»

Un appello ai privati, affinchè investano sulla risorsa mare. Un altro alla politica locale, per far finalmente decollare l’aeroporto e creare così una rete infrastrutturale indispensabile per il rilancio dell’economia. Ed un terzo al Governo, affinchè produca una legge tesa a snellire le procedure e a sburocratizzarle, istituendo al contempo un Ministero del mare che possa concertare le esigenze dei vari attori in campo. Sono questi i tre desideri per il 2015 del presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata, che ieri mattina ai Canottieri, in occasione della presentazione del tradizionale concerto di Natale, ha tracciato un bilancio delle attività svolte. Con un incremento del 32% del traffico container, lo scalo salernitano si posiziona al primo posto in Italia, mentre l’anno si chiude con 200mila crocieristi. «Stiamo crescendo con cifre da record mondiale - ha sottolineato Annunziata - ma le nostre potenzialità sono penalizzate dall’assenza di una adeguata rete infrastrutturale. La pista dell’aeroporto deve essere allungata, solo così possiamo candidarci alle operazioni cargo che Capodichino non svolge. Non abbiamo un “retroporto”, cosa della quale ho già parlato con il ministro Lupi ed il presidente Caldoro, quando invece il prossimo futuro deve farci vedere collegati alle aree interne, come l’Agro, l’Irno, la Piana del Sele e la zona industriale di Salerno. Servono procedure snelle che non abbiamo. Penso a un Ministero del Mare che possa riammagliare tutto e incentivare anche i privati ad investire sull’unica risorsa che in questa città produce risultati incredibili». Per garantirne la prosecuzione, l’Autorità portuale ha messo in campo un piano di interventi da 350 milioni di euro per la modernizzazione delle infrastrutture. Al porto sono in fase di collaudo i lavori di prolungamento del molo Manfredi e di consolidamento e adeguamento funzionale dei cigli banchina della testata del molo 3 Gennaio. «Sono poi in fase di ultimazione - ha proseguito Annunziata - i lavori del nuovo accosto dedicato ai traghetti Ro-Ro al molo di Ponente». A settembre l’Authority ha presentato alla Regione ulteriori progetti per 189 milioni di euro, da finanziare nell’ambito della programmazione 2007-2013. «Siamo tra i pochi che riusciamo a spendere i fondi europei. Lo abbiamo dimostrato avviando gare per i due terzi del grande progetto Sistema integrato portuale Salerno finanziato dall’Ue per oltre 71 milioni». L’intervento è teso al consolidamento definitivo del molo Trapezio ponente e della testata del Trapezio, all’allargamento dell’imboccatura portuale e al dragaggio dei fondali. Saranno poi avviati i lavori di consolidamento ed adeguamento funzionale dei cigli di banchina Ligea, secondo lotto, oltre che quelli di completamento dell’impianto di illuminazione e restyling urbanistico del molo Manfredi. Qui troveranno posto decine di mattonelle ed opere artistiche in ceramica. Dopo lo stop dei mesi scorsi, sono poi ripresi a pieno regime i lavori per Porta Ovest («il cronoprogramma viene rispettato») mentre la nuova sede dell’Authority resta un punto interrogativo, dopo il niet di Miccio al progetto che era inserito nell’ambito del Pua per il Crescent. «E’ scandaloso che si decida dopo tanti anni. Ora è necessario che le scelte siano concertate», ha sbottato il presidente. Stando ad indiscrezioni, la futura casa dell’Autorità portuale potrebbe sorgere nell’area dove è attualmente presente la Casa del Marinario. Una struttura che insieme ad altri fabbricati limitrofi, dovrà essere rasa al suolo.

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