Nulla di fatto per gli stipendi alla Malzoni Verso sciopero

AGROPOLI. Si è chiuso con un nulla di fatto l’incontro svoltosi ieri mattina in Prefettura per cercare di sbloccare gli stipendi dei dipendenti della cooperativa Astra, che presta il servizio di pulizie nella clinica Malzoni di Agropoli. «Dinanzi al prefetto c’era solo il nostro sindacato – spiega Angelo Di Giacomo, segretario provinciale Cgil del comparto sanità – Non si sono presentati i rappresentanti della cooperativa Astra né tantomeno i vertici della clinica Malzoni. La coop, attraverso un fax, ha comunicato di non poter ottemperare al pagamento degli stipendi ai lavoratori per i problemi finanziari dei vertici della casa di cura. Questo a noi non risulta – aggiunge il segretario Cgil – i problemi che aveva, la clinica li ha risolti dopo la presentazione del Durc all’Asl».

Al momento, i lavoratori della coop hanno ricevuto la mensilità di novembre e il 50% di dicembre e della tredicesima mensilità. Mancano ancora all’appello le mensilità di ottobre, gennaio, febbraio e il restante 50% di dicembre e della tredicesima. «Ci siamo già attivati per chiedere alla commissione di garanzia la data utile per indire lo sciopero», avverte Di Giacomo, criticando la Astra per la mancata presenza all’incontro: «Dimostrano di non aver rispetto per il prefetto, che è il rappresentante del governo sul territorio». Il sindacalista Cgil, infine, invia un messaggio ai vertici della Malzoni, scontenti per il permanere di striscioni e bandiere di protesta all’esterno della casa di cura: «All’incontro nell’aula consiliare del Comune di Agropoli – ricorda – l’azienda si era impegnata a fissarne un altro per discutere del piano industriale e della situazione del personale. Se avverrà, e si chiuderà positivamente, elimineremo ogni segno di protesta».

Andrea Passaro

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