Novellame e venditori abusivi Una task force per i controlli

Stop alla vendita abusiva di prodotti ittici, alla pesca di novellame e specie protette, all’inquinamento marino con gli scarti del pescato ed all’immissione sul mercato di prodotti non tracciabili. Per tentare di risolvere alcune delle principali emergenze che ledono la categoria, le cooperative salernitane dei pescatori hanno chiesto l’aiuto di Comune, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale, Asl, vigili urbani e degli ambientalisti di Legambiente, Wwf, Greenpeace. Ieri, nel corso di un incontro tenuto a Palazzo di Città, alla presenza del direttore del mercato ittico e degli assessori all’Annona ed all’Ambiente, Franco Picarone e Gerardo Calabrese, i pescatori hanno esposto le criticità che quotidianamente si trovano a dover affrontare. A partire dalla concorrenza sleale degli abusivi (fenomeno in crescita in particolare nei giorni che precedono le vigilie di Natale e Capodanno, quando la richiesta di pesce aumenta) e dalla vendita di novellame che viene regolarmente effettuata, nonostante sia espressamente vietata dalla legge. Il Comune, ha chiarito l’assessore Picarone, si è impegnato a convocare un tavolo periodico affinchè lo scambio di informazioni sia costante e a portare avanti, dall’anno prossimo, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e tra le famiglie, affinchè i consumatori, fin da piccoli, sappiano quali specie sono protette e di quali è interdetta la vendita. Tra le richieste avanzate dai pescatori, quella di creare un pool interforze - per ottimizzare risorse e migliorare gli interventi - che possa incrementare i controlli sia in mare che in pescheria, senza tralasciare il Centro agroalimentare. Per l’anno prossimo, inoltre, si pensa ad un mercato ittico a miglio zero da realizzare nell’ex struttura di Mariconda. (b.c.)

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