LA SICUREZZA

Notti violente in piazza: «Presidi fissi di polizia»

È la richiesta dei sindaci nel vertice con il prefetto Russo sulla movida. L’invito a implementare la videosorveglianza

SALERNO -  Un presidio fisso delle forze dell’ordine in alcune aree maggiormente frequentate da giovani a Salerno, Cava dei Tirreni, Battipaglia, Scafati e Nocera Inferiore. Una richiesta avanzata dai primi cittadini delle comunità che registrano problemi con la movida nei loro territori, che, con la stagione estiva, si trovano ad affrontare risse e danneggiamenti. La richiesta è stata presentata ieri durante la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura a Salerno. Il sindaco di Salerno ha tenuto in particolare a sottolineare l'esigenza che si continui a garantire la presenza fissa delle forze dell'ordine nei pressi della spiaggia di Santa Teresa, largo Campo, piazza Abate Conforti ed in altre zone frequentate dai giovani della movida salernitana: «C’è da dire che le risse che si sono verificate hanno avuto un rapido accertamento dei responsabilità. Prego i giovani di essere più responsabili, i genitori di fare la loro parte e alle forze dell’ordine di ottimizzare quanto nelle loro possibilità».

La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese ha segnalato i punti più problematici del suo territorio, come quello della fascia costiera e della piazza antistante la stazione ferroviaria. «Abbiamo chiesto maggiore vigilanza in queste aree, dove si sono verificati alcuni problemi con ragazzi che assumano alcol o ci sono episodi di spaccio di stupefacenti». Il sindaco di Scafati, Cristofaro Salvati, ha evidenziato i problemi in particolare che si registrano nei pressi del centro commerciale “Plaza” ma anche in altre zone della città: «Il Prefetto ha garantito che si attiverà per assicurare un potenziamento dei servizi di pattugliamento, anche in orari notturni, e l’invio di unità suppletive di corpi speciali delle forze dell’ordine, che supportino l’azione quotidiana dei carabinieri, della polizia municipale e dei finanzieri, che stanno già svolgendo un lavoro encomiabile finalizzato a prevenire, contrastare e reprimere le attività illecite e garantire il rispetto della legalità, a tutti i livelli ».

Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli ha evidenziato i punti di aggregazione della città come piazza San Francesco ma anche alcune piazze nuove, dove sono soliti aggregarsi le persone: «E’ necessaria una videosorveglianza, in special modo anche nei territori di confine, essendo molte le persone che arrivano da altri comuni a Cava per trascorrere alcune ore della giornata, ancor più di sera». Servalli ha spiegato che gli assembramenti giovanili sono aumentati notevolmente poiché l’età dei ragazzi che affollano le strade fino a tarda ora si è drasticamente abbassata, scendendo addirittura fino a dieci-undici anni, da qui la necessità di un ruolo più forte delle famiglie e della scuola nell’educazione dei giovavi. Il sindaco Manlio Torquato ha ribadito che: «Nocera è città della movida con risvolti positivi ma anche con le problematiche che ne conseguono. Abbiamo chiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine perché gli episodi recenti di natura delinquenziale non si verifichino più». Il sindaco Torquato si è soffermato sulla necessità di aumentare il controllo sul fonte legalità nelle zone dell’Agro nocerino-sarnese per evitare che la movida notturna possa prestare il fianco ad infiltrazioni delinquenziali ancora più aggressive.

Alla riunione presieduta dal prefetto di Salerno, Francesco Russo, erano presenti i vertici provinciali delle forze di polizia. Il prefetto Russo ha ribadito l’importanza di coinvolgere i comuni più grandi della provincia di Salerno per mettere in campo azioni sinergiche e preventive. Azioni per la sicurezza dei cittadini ma anche contro la diffusione della Covid, in particolare la rapida trasmissione della nuova variante “Delta” o indiana. Le forze di polizia hanno ribadito il massimo impegno a presidiare il territorio con azioni mirate, anche aumentando l’orario di intervento del personale in servizio. Fondamentale è l’apporto che deve giungere, soprattutto nelle ore notturne, dalle polizie locali. Da questura e carabinieri è arrivato anche l’invito a implementare i sistemi di videosorveglianza.

Salvatore De Napoli