Notte bianca, guerra tra esercenti

A Scafati un’iniziativa improvvisa paralizza la città. Il sindaco Aliberti chiede scusa per i disagi

SCAFATI. Scoppia la rivolta dei commercianti contro la mini notte bianca di Halloween. Protocollata una petizione. Raffica di attacchi all’amministrazione sui social network. È rottura. La sera del 31 ottobre, momento ludico recentemente mutuato dalla cultura celtica, si è trasformata in un inferno per i tanti cittadini che hanno cercato invano di raggiungere casa entro ora di cena, di ritorno da una lunga giornata di lavoro, e si sono ritrovati a sorpresa intrappolati in un traffico totalmente congestionato.

Il tratto del corso Nazionale e di via Martiri d’Ungheria in direzione Pompei e casello autostradale erano stati infatti chiusi al traffico per favorire la riuscita di una manifestazione lanciata da alcuni esercenti commerciali di quel tratto. Un evento di cui la comunità scafatese sapeva poco o nulla, sebbene gli organizzatori avessero per tempo chiesto ed ottenuto le autorizzazioni necessarie al Comune. Un evento su cui la maggior parte dei commercianti scafatesi rimasti esclusi dall’iniziativa ha tempestivamente reagito, mettendo in campo una raccolta firme di protesta – affidata ai componenti della consulta di commercianti e artigiani che ancora attende di essere legittimata in consiglio comunale – protocollata la mattina del 31. Più di 60 esercenti hanno voluto esprimere a gran voce il proprio dissenso: «Apprendiamo dal web che è in programma una manifestazione sul corso Nazionale – si legge sulla petizione – con l’intervento di animatori e spettacoli di strada. Dagli esercenti aderenti abbiamo saputo che sarà chiuso il traffico in quel tratto. Eppure la manifestazione analoga organizzata un anno fa nella stessa zona arrecò gravi disagi alla circolazione e ai commercianti esclusi. Siamo contrari a questo modo di organizzare eventi che se da un lato fanno gli interessi di qualcuno, dall’altro ledono gli interessi di molti altri. Chiediamo poi che simili eventi autorizzati dall’ufficio Commercio siano concordati preventivamente con tutti noi». Insomma, l’annuncio di un ciclone che puntualmente si è scatenato di sera, con cittadini inviperiti bloccati in auto che sfogavano la rabbia sui social network. Tanto che il primo cittadino Aliberti si è affrettato a chiarire: «Una parte dei commercianti ha organizzato una sfilata di moda, una festa di Halloween. L’amministrazione ha concesso le autorizzazioni per dimostrare la propria sensibilità verso chi si impegna a rendere viva la città. Chiedo scusa a chi mi ha attaccato per i disagi alla viabilità di cui mi assumo ogni responsabilità». Gli ha fatto eco il consigliere di maggioranza Domenico Casciello, puntualizzando che i cittadini erano stati avvertiti da manifesti, stigmatizzando le voci di privilegi nei confronti di alcuni commercianti e lasciando intendere l’eventuale ‘no’ dell’amministrazione ad eventi futuri. Ma la diatriba è destinata a continuare, visto che i commercianti rimasti esclusi dalla manifestazione sembrano intenzionati a lanciare una loro proposta, finalizzata a favorire quella parte di città tagliata fuori ad Halloween.

Maria Rosaria Vitiello

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