Notte bianca, bilancio contestato

Sarno, l’assessore Duca si dichiara soddisfatta ma gli esercenti protestano

SARNO. Notte dei saldi: calo di presenze rispetto agli altri anni.

Il freddo e le poche attrazioni le cause. La notte dell’Epifania, vista come occasione per rilanciare il commercio, sia dai commercianti che hanno preso parte all’organizzazione che dai membri dell’amministrazione, ha avuto un successo discreto. All’inizio, infatti, l’assessore al commercio Ivana Duca, ha fatto sapere che «l’idea iniziale era quella di fare la notte bianca in primavera, per via del clima più mite ma, vista la volontà degli esercenti, si era deciso comunque di avallare la loro proposta». «I commercianti dovevano occuparsi degli eventi e l’ente avrebbe fornito il palco- continua l’assessore- la Siae e la corrente, coinvolgendo le scuole di ballo e offrendo anche qualche evento, oltre quelli organizzati già durante il periodo delle festività».

Il fulcro principale della manifestazione è stato Corso Amendola e le strade appena adiacenti. I cittadini hanno popolato il centro ma, dalle 23 in poi, probabilmente per il freddo, la calca ha cominciato ad abbandonare le piazze. Ospite della serata il comico Enzo Fischietti, “La paranza dell’Agro” e alcune band locali. Ma non sono mancate le polemiche. I commercianti di via Piave, strada vicina a Piazza Marconi, però hanno voluto sottolineare “il deserto” che ha caratterizzato la loro notte dei saldi.

«Nonostante la poca allegria di luci in via Piave - afferma il titolare del negozio di abbigliamento Spazio Donna – la strada è stata completamente vuota alle 23, orario di punta di una notte dei saldi. Mi sento abbandonato dai politici e da chi ha organizzato la notte dei saldi perché, anche se non è paragonabile Sarno a Cava, a notte inoltrata, nello stesso giorno, la folla di gente era inimmaginabile». Solo i più giovani sono stati in strada fino a notte fonda.

Maria Manzo

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