La tragedia

«Non sono grotte assassine, è stato un imprevisto»

Il sindaco di Palinuro Carmelo Stanziola: «Chiuderle non ha senso, occorre maggiore educazione»

CENTOLA PALINURO. Il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, difende a denti stretti le “sue” grotte. E sul porto di Palinuro tuona contro chi ne chiede la chiusura.

L’ennesima tragedia, non crede siano troppo pericolose queste grotte?

«Non tutte le grotte sono pericolose alla stessa maniera. Esistono grotte per immersioni più semplici e grotte per immersioni più impegnative. Il problema non sono le grotte ma tutto il resto».

Si spieghi meglio.

«Chi fa immersioni conosce bene i rischi che si corrono e anche i propri limiti. Penso sia necessario avere sempre buon senso, senza eccedere nel rischio. E, soprattutto, è necessaria una consolidata esperienza. Quindi per favore non chiamatele grotte della morte».

Ma i tre sub deceduti erano degli esperti…

«Infatti. Conoscevo personalmente Cammardella e Tancredi, due persone eccezionali, molto preparate in materia. Sono convinto che si sia trattato di un imprevisto».

Come sono regolamentate al momento le grotte di Palinuro?

«Le grotte sono tutte mappate. Alcune sono semplici, quindi per accedervi basta solo il brevetto; per altre è necessario avere delle specializzazioni. Ma, naturalmente, noi come Comune non centriamo nulla. Non è nostra materia. Posso dire però che esiste un’ordinanza della capitaneria di porto che obbliga tutti i sub ad avvisare sempre prima e dopo un’immersione. Questo è accaduto anche venerdì mattina».

Crede sia opportuno regolamentare meglio gli accessi?

«Penso innanzitutto che serva molto buonsenso ma, allo stesso tempo, credo che un regolamento, un disciplinare scritto potrebbe essere molto utile. Naturalmente, in quest’ultimo caso sarebbe servito a poco. Se una persona viene colta da un malore oppure è vittima di un incidente improvviso, c’è davvero poco da fare. Per questo ho ribadito che chiudere le grotte è come chiudere le gallerie dell’autostrada».

Palinuro è una località che vive di turismo, quanti sono i sub che arrivano ogni anno?

«Onestamente non lo so. Ma le assicuro che non ne faccio un ragionamento di numeri o di interessi economici. Credo, al di là di tutto, che la chiusura delle grotte non sia una soluzione. Bisogna, invece, lavorare per creare itinerari meno rischiosi e alzare il livello di competenze. Proprio qualche sera fa abbiamo inaugurato a Palinuro il “Centro per la biodiversità marina, fluviale e costiera” dove al più presto ci incontreremo con le istituzioni competenti per programmare interventi finalizzata alla sicurezza in mare».

Che idea si è fatto di questa tragedia?

«Non lo so. La magistratura farà il suo lavoro. Non è questo il momento per parlare di indagini. Quello che interessa a me è stare vicino ai familiari delle vittime. È difficile alleviare il dolore ma il calore umano è indispensabile. Ho sospeso per i prossimi giorni tutti gli eventi estivi del cartellone comunale».

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