«Non solo la metanizzazione per il Cilento» 

Dalla Regione 50 milioni per completare la rete. De Luca: investimenti anche per Alta velocità e servizi

NAPOLI. Dalla Regione arrivano 50 milioni per completare la rete della metanizzazione del Cilento. Un cofinanziamento integrativo dei fondi resi disponibili dal Mise. A Palazzo Santa Lucia la firma e la consegna dei decreti agli amministratori dei 64 comuni cilentani, la gran parte dei 70 in Campania coinvolti dal progetto.
«È un intervento che - ha dichiarato il governatore Vincenzo De Luca - si rivolge ai territori di frontiera, proprio lì dove ci sono più problemi troviamo amministratori entusiasti che lavorano e combattono. Noi cerchiamo di dare una mano».
«I comuni sono divisi in 3 fasce - spiega Luca Cascone, consigliere regionale delegato alle Infrastrutture - per 7 comuni è stato fatto il decreto di liquidazione e altri 15 l’avranno entro agosto. C'è chi ha avuto l’approvazione del Ministero dello sviluppo, altri attendono per modifiche progettuali. Noi siamo pronti a liquidare non appena la documentazione richiesta arriverà».
L’opera è attesa da oltre un decennio. L’obiettivo era servire con il metano, per il 2018, 34.000 famiglie. Tempi più lunghi per le aree interne, dove è prevista la realizzazione di una rete di 21 milioni di euro per portare il metano dal Diano a Piaggine. Il progetto prevede un tronco Rivello-Vibonati di 25 chilometri a cura della Snam Rete Gas spa (già realizzato) e un tronco da Vibonati a Futani di circa 35 km (già approvato). Il programma per la metanizzazione del Mezzogiorno nasce nel 1980.
Ma De Luca ha approfittato dell’occasione anche per ricordare gli impegni della Regione per il Cilento. «Abbiamo in campo una serie di iniziative - elenca il governatore - Alta velocità, Cilento blu, mettiamo 400 milioni sulla viabilità, altri 150 sulla piccola portualità per cui ora parte il bando. Stiamo lavorando per il Psr, per fare arrivare soldi alle aziende agricole. Cerchiamo di garantire al massimo i servizi sanitari e ospedalieri». L'area cilentana è interessata pure dal rifinanziamento della legge 51, approvato 2 giorni fa in consiglio regionale. Mettendo sul piatto risorse per 100 milioni, la Regione pagherà gli interessi sui mutui che accendono i comuni per le manutenzioni.