Non solo Certosa: a Padula il battistero più antico del Diano

PADULA. Il battistero di San Giovanni in Fonte è senza dubbio il luogo più affascinante e, allo stesso tempo, più sconosciuto del Vallo di Diano. Eppure si trova ad appena otto chilometri dalla...

PADULA. Il battistero di San Giovanni in Fonte è senza dubbio il luogo più affascinante e, allo stesso tempo, più sconosciuto del Vallo di Diano. Eppure si trova ad appena otto chilometri dalla bellissima Certosa di San Lorenzo di Padula, alle porte del centro urbano, e vi è una segnaletica che dalla Certosa guida direttamente al battistero, aperto ed accessibile al pubblico.

Pur in assenza di fonti storiche, si può supporre che l’edificazione del battistero risalga all’epoca delle prime evangelizzazioni, intorno al Quinto secolo. Il complesso architettonico è reso ancora più suggestivo dal corso d’acqua su cui sorge; l’acqua circonda interamente il battistero fino a entrare dentro e a sommergerlo all’altezza dei primi scalini.

I restauri condotti negli anni Ottanta hanno portato alla luce un complesso architettonico piuttosto articolato e stratificato, segno che la struttura è stata modificata ed ampliata più di una volta nel corso dei secoli.

Al centro è ben evidente dove si trovava la fonte battesimale, mentre sono ancora ben riconoscibili gli ambienti circostanti. Importanti sono anche gli affreschi che sono stati ritrovati all’interno del corpo centrale, ormai dimenticati e in cattive condizioni.

Di epoca paleocristiana, il battistero si presenta ai nostri giorni con evidenti interventi di restauro, che ancora non sembrano essersi conclusi.

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