il giallo

Non si trovano più diciannove formelle di Diana Franco

C’è un piccolo giallo legato ai lavori di piazza della Libertà e a parlarne sono gli architetti nel loro ultimo trimestrale, dal titolo “Progetto”. Sembrerebbe, infatti, che diciannove delle sessanta...

C’è un piccolo giallo legato ai lavori di piazza della Libertà e a parlarne sono gli architetti nel loro ultimo trimestrale, dal titolo “Progetto”. Sembrerebbe, infatti, che diciannove delle sessanta formelle che componevano i pannelli maiolicati realizzati da Diana Franco nel 1949, rimossi durante le demolizioni e che ricoprivano l’antico istituto tecnico marinaro, siano scomparse. Ad occuparsi di questo piccolo giallo è Enza De Vita. Già allora, le maioliche furono recuperate per puro caso perchè stavano per essere distrutte nel corso delle demolizioni. Ad occuparsi della loro conservazione doveva essere l’archivio del Comune di Salerno, ma qualcosa deve essere successa se all’appello mancano ben diciannove formelle.

L’ultimo numero del trimestrale non è però dedicato solo a questo curioso argomento. La copertina è, infatti, dedicata alla sessione estiva del workshop “Specchi d’acqua” tenutosi a Scario. «Siamo profondamente convinti - ha spiegato la presidente dell’Ordine degli architetti, Maria Gabriella Alfano nel suo editoriale - che il metodo progettuale dal basso, che punta alla massima condivisione di coloro che abitano i luoghi in cui è prevista la realizzazione di un’opera edilizia, pubblica o privata, sia l’unico capace di garantirne fattibilità ed efficacia. Il workshop ci ha consentito di consolidare un metodo virtuoso, una buona pratica di cui proporre l’utilizzo diffuso nella realizzazione di interventi pubblici». Delle idee progettuali messe a punto nel corso dell'intensa tre giorni nel golfo di Policastro parlano, nei loro articoli, Donato Cerone, Lorenzo Capobianco e Amalia Bevilacqua.

Il numero di dicembre di Progetto è stato presentato nella sede dell'Ordine degli Architetti di Salerno nel corso della consueta festa degli auguri di Natale. Tra un brindisi e una fetta di panettone, i numerosi professionisti che hanno risposto all'invito del presidente Alfano, hanno potuto apprezzare l’esibizione di Emian, un ensemble cavese composto da Anna Cefalo, Emilio Antonio Cozza, Danilo Lupi e Martino D’Amico. Hanno esposto le loro opere d'arte Ana Patricia Araque, Massimiliano Concilio, Filomena Daraio, Salvatore Di Dato, Rosalba Fatigati, Nicola Ferrara, Antonio Gentile, Biancamaria Giordano, Raffaello Lucadamo, Nicola Pellegrino, Marco Petillo, Donatella Stanzione.

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