Non si ferma l’assalto dei ladri ai pannelli

Numerosi furti nel Salernitano. E ieri due magrebini della provincia arrestati in trasferta in Emilia

SALERNO. Mentre si discute sulla convenienza o meno di installare gli impianti fotovoltaici, c’è chi ha invece trovato come trarre vantaggio quasi immediato dalle energie alternative: i ladri di pannelli. I furti di questo genere sono infatti diventati assai frequenti e proprio Salerno, grazie al porto, è diventata uno dei principali centri di smistamento del materiale rubato in mezza Italia.

Se non bastano i molti casi di sequestri - in tempi più o meno recenti - di interi carichi che si apprestavano a lasciare la città via mare, un’ulteriore conferma arriva dal furto sventato, durante le festività, dai carabinieri della compagnia di Fidenza, che hanno recuperato oltre 800 pannelli già smontati dal campo fotovoltaico di Pavarara e in larga parte caricati su tre veicoli, poi sequestrati, e arrestato due persone, due magrebini di 57 e 35 anni, mentre altri tre sono riusciti a scappare. La residenza dei fermati? Salerno: ed ecco la conferma di cui sopra. Accusati di furto aggravato in concorso, i due sono stati processati per direttissima e condannati: il più giovane ha vinto un soggiorno in una cella del locale carcere, il più anziano, invece, è finito ai domiciliari.

Le indagini sul tentato furto - che ha causato un danno all’impianto di circa 75mila euro - sono partite dalle tracce lasciate da un mezzo pesante all’altezza dell’appezzamento dove è situato il campo fotovoltaico di Iren Rinnovabili. I carabinieri di Roccabianca e San Secondo Parmense hanno notato che all’interno del campo, nascosti dalla nebbia, vi erano due camion parcheggiati a breve distanza dalla rete di confine divelta e che gli stessi erano già stipati di pannelli fotovoltaici, mentre altri erano stati accatastati nelle vicinanze. Visionando le registrazioni delle telecamere, i militari hanno appurato che i due furgoni qualche ora prima erano giunti in zona dal casello autostradale di Fidenza e che vi era anche un’auto, anch’essa, come i furgoni, proveniente dalla provincia di Salerno. È bastato predisporre posti di controllo in tutta la zona, e all’altezza di Castellina di Soragna, i carabinieri hanno individuato l’Audi su cui viaggiavano le cinque persone sospettate. Tre sono fuggite nei campi, due sono state arrestate e ora sono una in carcere e l’altra ai domiciliari nella casa dove risiede in provincia di Salerno: chissà se con o senza pannelli fotovoltaici.

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