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Non piace alla classe politica il progetto di Squillante

Istituire una commissione permanente che si occupi di sanità e richiedere un ripristino del servizio di radioterapia. Questi i due argomenti principali che sono stati all’ordine del giorno delle...

Istituire una commissione permanente che si occupi di sanità e richiedere un ripristino del servizio di radioterapia.

Questi i due argomenti principali che sono stati all’ordine del giorno delle riunione dei capigruppo di lunedì sera, allargata ai consiglieri comunali esperti in campo sanitario. La quasi totalità dell’opposizione ha disertato l’appuntamento, solo i consiglieri e validi medici Antonio Iannello e Luigi Cremone hanno giustificato la loro assenza. Mancavano gli altri capigruppo della minoranza. Presenti i capigruppo di maggioranza Trotta, Cuomo, Grassi, Ferrigno, Torre, Molinaro e Pentone. Presenti insieme al sindaco anche Guido Tafuro ed Ilario Capaldo. Tante le perplessità avanzate rispetto all’atto sanitario attualmente al vaglio della Regione. Il dispositivo presentato dal manager Antonio Squillante non convince nessuno, per questo c’è bisogno di un organismo che segua con attenzione la vicenda. Da qui la proposta di istituire la commissione consiliare speciale, presieduta dal sindaco e a cui parteciperanno i consiglieri la cui professione attiene alla sanità. «Attraverso questa commissione – ha dichiarato il primo cittadino – creeremo una interlocuzione permanente istituzionale, che non abbia nulla di politico». Si vuole non prestare il fianco a critiche o posizioni preconcette, rischio facile da correre, il sindaco Torquato chiederà all’organismo consiliare di tenere presente unicamente l’interesse dell’utenza.

Un’attenzione che si denota anche dalla presenza di un delegato del comune alla conferenza dei sindaci dell’Asl Salerno, uno dei pochi enti dell’Agro che ha inviato un suo rappresentante. L’altro nodo da sciogliere riguarda il riprestino della radioterapia, gli utenti dell’ospedale “Umberto I” non possono sostenere viaggi quotidiani quando poi in città c’è un valido centro convenzionato, accreditato per efficienza, risultati e professionalità. La commissione si batterà affinchè venga rivisto questo punto. Al vaglio dei consiglieri anche il problema distretto sanitario, spaventa la creazione del macro distretto dell’Agro. Nocera Inferiore, probabilmente, farà la parte del leone, ma i servizi dovranno essere spalmati su tutto il territorio con il rischio che si perda qualcosa per strada. Tra i rilievi che saranno presentati ai vertici dell’Azienda sanitaria c’è quello relativo al trasferimento del reparto di pneumologia e quello legato al dimensionamento del dipartimento di salute mentale, due specialità mediche che rappresentano la storia della medicina nocerina. Unico rilievo positivo, infine, il mantenimento a Nocera del DEA di III livello.

Salvatore D’Angelo

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