Non fa elemosina, sfregiato dal questuante

Paura nella piazza di Pastena. L’aggressore è stato arrestato e rimesso in libertà in poche ore

Quel “no” alla richiesta del questuante che insisteva per qualche spicciolo poteva costare caro a un giovane di diciotto anni, che dopo il rifiuto ha subìto la reazione dell’uomo ed è stato sfregiato al volto. È avvenuto l’altra sera nel cuore di Pastena, in piazza Caduti di Brescia, e per quell’episodio i carabinieri hanno arrestato pochi minuti dopo il salernitano Roberto Corsini, 37 anni, bloccato nelle vicinanze dell’ufficio postale mentre cercava di allontanarsi. Il ferito è stato accompagnato in ospedale, dove i medici gli hanno medicato il volto e hanno emesso una prognosi di sette giorni per la guarigione. Il ragazzo non ha visto con cosa è stato colpito, ricorda che il questuante aveva in mano una bottiglia di birra ma non sa se è a ferirlo è stato il vetro o il tappo di ferro che il 37enne si sarebbe messo tra le dita prima del pugno. Corsini è stato condotto agli arresti domiciliari per i reati di rapina e lesioni, ma quando ieri mattina i carabinieri sono andati a prelevarlo a casa per condurlo in Tribunale per il rito direttissimo, lui era già sparito. L’udienza stava per saltare quando, a ora di pranzo, i militari coordinati dal maggiore Gennaro Iervolino lo hanno rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria e lo hanno portato dinanzi al giudice Lucia Casale.

Nel primo pomeriggio Roberto Corsini è tornato in libertà, con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il giudice ha accolto la ricostruzione del difensore Lucia Miranda, secondo cui non era possibile contestare il reato di rapina ma solamente quello di lesioni, in quanto il giovane avrebbe reagito al rifiuto con un violento gesto di stizza ma non avrebbe cercato di impossessarsi del denaro. Alla convalida dell’arresto è seguita quindi la remissione in libertà, in attesa del giudizio per direttissima che è stato rinviato a gennaio. (c.d.m.)

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