«Non ero a conoscenza dell’inchiesta»

SALERNO. La notizia delle due inchieste in corso, che interessano il porto di Salerno e i presunti traffici con i terroristi i slamici, ha colto di sorpresa anche il presidente dell’Autorità portuale...

SALERNO. La notizia delle due inchieste in corso, che interessano il porto di Salerno e i presunti traffici con i terroristi i slamici, ha colto di sorpresa anche il presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata (foto). Che non sapeva nulla della vicenda e che ha appreso, anche i risvolti giudiziari, dai media. «Non sono davvero a conoscenza di nulla – dichiara stupito – e, a quanto mi è dato di sapere, non conoscono i risvolti della vicenda neppure in Questura e Prefettura. Non mi risulta che sia accaduto qualcosa in questi giorni». In realtà, come spiegato dal direttore interregionale dell’Ufficio dogane, i fatti risalgano a qualche mese fa, addirittura all’inzio dell’estate. «Abbiamo fatto una riunione in Prefettura – racconta il presidente dell’Autorità portuale – soltanto una decina di giorni fa e non ci è stato comunicato alcunché. Né, nel frattempo, ci è arrivata qualche comunicazione relativamente a dei sequestri operati». La sensazione è che l’operazione sia stata coordinata direttamente dai vertici più alti del ministero. Tuttavia, una cosa ci tiene a puntualizzare il presidente Annunziata, al di là degli specifici episodi. «Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel porto di Salerno – precisa –in quanto fanno il loro compito in modo eccezionale e posso dire che c’è un controllo a tutti i livelli». Il presidente dell’Autorità portuale di Salerno, Andrea Annunziata, tuttavia, teme che simili notizie possano danneggiare l’attività del porto e il traffico commerciale. Il presidente, infatti, ha paura che l’eco della vicenda possa trasformarsi in un cattiva pubblicità per lo scalo marittimo, il cui obiettivo è quello di imporsi a livello internazionale.