«Non condivideremo mai questa scelta»

L’assessore De Maio: «I problemi di Napoli avranno la priorità e il nostro scalo finirà in secondo piano»

L’assessore alla Mobilità del Comune di Salerno, Mimmo De Maio, non usa mezzi termini per criticare la decisione assunta dal Governo che vuole accorpare l’Autorità portuale di Salerno con quella di Napoli. Su mandato del sindaco Vincenzo Napoli, si sta interessando della problematica per l’Amministrazione e vede davvero come una cosa fortemente negativa tale possibilità.

«Ritengo che sia una scelta che possa compromettere i livelli di efficienza raggiunti dal nostro porto. Non potrà mai avere la nostra condivisione». Il rappresentante dell’esecutivo parte da un assunto. «Conosco molto bene i livelli raggiunti dal nostro porto e non vedo come un simile accorpamento possa migliorarli. Mi auguro che ci sia la possibilità di apportare le giuste revisioni nell’iter successivo».

Iter che, come ormai tutti sanno, chiama direttamente in causa la Regione Campania dato che il decreto dovrà avere il parere positivo della Conferenza Stato-Regioni.

«Bisognerà riuscire a garantire la nostra autonomia come d’altronde è avvenuto per altre regioni. Sono assolutamente contrariato ma confido molto nel vicepresidente Fulvio Bonavitacola che conosce molto bene i temi di cui stiamo trattando».

La cosa che preoccupa molto l’assessore De Maio è il futuro, cosa potrebbe accadere al porto di Salerno nel lungo termine. «Sappiamo quello che lasciamo – dice – ma non quello che c’è davanti. Corriamo il rischio che tutto quello che abbiamo non possa essere più garantito. Diventa, infatti, naturale che un domani la priorità diventerà quella di risolvere i problemi di Napoli che sono molto gravi. E questo potrebbe comportare, a cascata, delle difficoltà per il nostro porto. È bene rivedere i principi che hanno ispirato questo provvedimento».

Tuttavia, l’assessore è consapevole che più che seguire con attenzione tutta la vicenda non avrà grande potere. Per questo si confida molto nel lavoro che sarà in grado di portare avanti la Regione Campania. Tanto più che rimangono da affrontare anche tutta una serie di altri aspetti molto importanti come quelli relativi alla logistica e alla retroportualità.

Insomma, ci sarà un grande lavoro da fare e, stavolta, tutte le istituzioni sono pronte ad unirsi per dare battaglia. (a.c.)

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