Non c’è posto in ospedale Muore 42enne di Salerno

L’uomo era affetto da Hiv ed è rimasto per 24 ore in attesa di essere portato in reparto. Dagli ospedali della Campania negato il ricovero. Avvisi di garanzia a tre medici del Ruggi dove l’uomo è poi morto al pronto soccorso

È arrivato al pronto soccorso di Salerno ed è rimasto in attesa, per quasi 24 ore, di essere trasferito in un reparto adeguato. Ma in quattro ospedali campani non c'era posto. Un uomo di 42 anni, affetto da Hiv, è morto mezz'ora prima che si liberasse un posto letto all'ospedale «Cotugno» di Napoli. La triste vicenda si è consumata tra il pomeriggio di lunedì e la tarda mattinata di martedì all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.

Ricevute al pronto soccorso le prime cure con una terapia reidratante, per l'uomo è scattata - come racconta un portavoce dello stesso ospedale di Salerno - la ricerca di un posto letto nel reparto di malattie infettive. Il paziente affetto da Hiv era già stato seguito in passato dai medici della stessa struttura sanitaria salernitana. Lo avevano curato e da mesi non si vedeva più in corsia. I sedici posti della struttura ospedaliera di Salerno però erano tutti occupati. Quindi si è provato all'ospedale di Avellino, al policlinico della «Federico II» di Napoli e al «Cotugno» di Napoli. Stessa situazione, sempre come riferiscono da Salerno. La disponibilità di un posto letto è giunta poco dopo le 14 di martedì dal «Cotugno» di Napoli. Ma il cuore dell'uomo aveva già cessato di battere: il referto parla di arresto cardiocircolatorio, il medico di guardia ha quindi informato i carabinieri dell'accaduto.

Sia l'azienda universitaria «San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona» che la Regione Campania hanno disposto una indagine. L'ospedale vuole ricostruire il percorso clinico che ha portato l'uomo alla morte. «Sono vicende che ti lasciano con l'amaro in bocca», ha detto il primario del reparto di malattie infettive dell' ospedale di Salerno, Maurizio Mazzeo. La struttura, ha spiegato il primario, «ora ha sedici posti letto, prima ne aveva quaranta». In campo è sceso anche il parlamentare di Sel, Michele Ragosta, che ha annunciato una interrogazione al ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. «Siamo di fronte a un caso drammatico che deve essere chiarito nel più breve tempo possibile e, spero, che la magistratura faccia chiarezza e individui i responsabili dell'accaduto», ha detto ancora il parlamentare mentre un gruppo di associazioni (Esseoesse - Solidarietà Sieropositivi, Nps Campania, La vita dentro, Arcigay Salerno e Arcigay Napoli) ritiene «assurdo» quanto accaduto.

Oggi l’autopsia. Tre i medici del Ruggi che hanno ricevuto l’avviso di garanzia per l’accaduto.