Non c’è pace per il Piano di Zona

Polemiche e clima teso mentre si indaga sul proiettile trovato dal coordinatore nel parcheggio

Davvero non c’è pace, negli ultimi tempi, per il Piano di Zona dell’Agro nocerino sarnese, alle prese con ritardi, disagi e polemiche assortite. Ma anche con l’esasperazione di un clima già abbastanza teso.

Ad esempio, le indagini subito avviate sulla vicenda del proiettile inesploso rinvenuto dal dimissionario coordinatore dell’Ufficio di Piano, Plinio Bartiromo, hanno permesso di appurare che quel proiettile il coordinatore lo ha trovato avvolto in un involucro anonimo nel piazzale di via Libroia a Nocera Inferiore, che è in uso non solo agli uffici del Piano di Zona; e che non gli è affatto arrivato in una lettera a lui indirizzata. Non si tratta di indiscrezioni, ma della versione ufficiale fornita dai carabinieri e dal sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano.

Del resto Bartiromo agli investigatori avrebbe negato di aver mai ricevuto alcun tipo di messaggio intimidatorio. Tanto è vero che, nella segnalazione verbalizzata, nessuno, né il coordinatore, né gli inquirenti farebbero cenno a minacce dirette al professionista.

Ma con buona pace dei servizi sociali… sonnacchiosamente accantonati – per la maggior parte – in un cassetto, bloccato da querelle di matrice politico o pseudo tale, il dato che emerge è il clima teso che avvolge il Piano di Zona dell’Ambito S1. Uno strumento che vive una fase talmente tormentata che finanche il direttore della Caritas diocesana, don Alessandro Cirillo, ha voluto lanciare un monito-appello agli amministratori. La contingenza storica rende le politiche sociali un elemento vitale. Non c’è più tempo – ha lasciato capire don Alessandro – per zavorre di sorta.

Un messaggio che dice di condividere in toto il sindaco Manlio Torquato. Il quale rimarca, però, come e quanto fosse stato proprio il comune nocerino a denunciare – in solitario allora – ciò che veniva fuori, come denuncia sconvolgente ed inquietante, nella lettera di dimissioni proprio di Bartiromo: dubbi sulla regolarità di alcuni pagamenti e disagio per la mancanza di trasparenza sul ruolo di alcuni degli attori istituzionali. Il “muovetevi” rivolto da don Cirillo ai sindaci viene colto al volo dal primo cittadino di Nocera Inferiore che lancia anche un’idea per imprimere un colpo di acceleratore alla vicenda: Torquato immagina che possa essere ricoperto, per esempio, a rotazione il ruolo di comune capofila, oggi di Scafati.

Intanto, durante la registrazione dello spazio che, settimanalmente, dedica alla comunicazione istituzionale dalle frequenze di Telenuova, Torquato si è lasciato andare ad una confidenza: nelle ultime ore è stato destinatario di una lettera anonima zeppa di ingiurie. Episodio che, però, ha preferito non denunciare, considerandolo una parte dei “rischi del mestiere”.

Patrizia Sereno

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