«Non c’è fretta di decidere Ho bisogno di riflettere»

Il sindaco Galdi prende tempo sul dopo Ruinetti ma l’opposizione si scatena Gravagnuolo: «Sui fondi responsabilità anche della macchina comunale»

«Non c’è fretta: valuterò la questione con calma». Con queste parole il sindaco Marco Galdi ha chiaramente lasciato intendere di non voler commentare, per il momento, le dimissioni che l’assessore al bilancio, Francesco Ruinetti, ha rassegnato durante il consiglio dello scorso lunedì. «Tra qualche giorno renderò nota la decisione dell’amministrazione – ha aggiunto Galdi – ora, però, è opportuno fare una pausa di riflessione». Il sindaco, in ogni caso, ha tenuto a sottolineare di ritenere l’assessore dimissionario «estraneo alla vicenda del mancato inserimento di Cava nell’elenco dei comuni che hanno chiesto alla Regione spazi finanziari».

Una questione, questa, da cui sono scaturite le dimissioni di Ruinetti e che implicherà, per il Comune, l’impossibilità di avvalersi di una sorta di bonus che l’avrebbe aiutato a non sforare il Patto di stabilità.

L’assessore dimissionario, invece, ha scelto la via del silenzio. Dopo lo sfogo nell’assise in cui, in maniera poco velata, ha puntato il dito sulle inadempienze della macchina amministrativa che non avrebbe comunicato nei termini dovuti la richiesta della Regione, ha spento i cellulari rifiutandosi di pronunciarsi ulteriormente sulla vicenda.

Sul sentiero di guerra, invece, l’opposizione. «Questa vicenda dimostra che manca ogni collegamento tra gli uffici», ha chiosato l’indipendente Marco Senatore, a cui ha dato man forte il consigliere Vincenzo Bove che ha invitato il sindaco «a controllare i dirigenti». Caustico, poi, Michele Mazzeo del Prc, che ha chiesto «un chiarimento sulle dinamiche della vicenda». Duro anche il commento dell’ex sindaco Luigi Gravagnuolo, che, nella penultima assise, ha portato a conoscenza dei consiglieri l’occasione perduta da Cava. «La decisione di Ruinetti sottolinea la grande dignità della persona – ha precisato Gravagnuolo – d’altro canto ritengo che, in questa vicenda, vi siano delle responsabilità politiche che non appartengono solo all’assessore al bilancio e a cui si abbinano quelle della macchina comunale». L’ex sindaco ha, poi, aggiunto: «In passato l’attuale amministrazione ha avviato iniziative disciplinari nei confronti dell’ex ragioniere capo Nobile Montefusco e dell’ex dirigente Maurizio Durante per cose effimere. Diversamente in questa vicenda così grave mi colpisce il silenzio dell’amministrazione».

Sulla stessa falsariga le affermazioni del capogruppo del Pd, Enzo Servalli: «Questa vicenda dimostra uno scollamento tra la parte politica e quella gestionale ed è solo l’episodio più evidente dei limiti dell’attività amministrativa». Il consigliere Pd, Pasquale Scarlino, infine, ha concluso: «L’amministrazione denota un pressapochismo che lascia interdetti».

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA