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Nomine al Comune, Aliberti attacca il Pd

SCAFATI. Nomina vicesegretaria. Il sindaco Aliberti alle opposizioni: “Ci attaccano per aver fatto risparmiare il Comune”. All’indomani delle dichiarazioni del segretario Margherita Rinaldi circa l’...

SCAFATI. Nomina vicesegretaria. Il sindaco Aliberti alle opposizioni: “Ci attaccano per aver fatto risparmiare il Comune”. All’indomani delle dichiarazioni del segretario Margherita Rinaldi circa l’illegittimità della nomina di Maria Antonietta De Nicola a vice segretaria dell’Ente, il primo cittadino non usa mezzi termini per attaccare il Partito Democratico.

“È inaudito che la lezione di legalità e moralità arrivi proprio da quella parte politica che usa procedure amministrative dubbie”. La minoranza ha puntato il dito contro Aliberti accusandolo di aver interpretato statuto e regolamenti in maniera “libera” e “fantasiosa”. “Con il Decreto di nomina risalente a qualche giorno fa, alla dottoressa De Nicola – aveva detto Rinaldi - è stato riconosciuto un potere sostitutivo che, di fatto la equipara, alla segretaria comunale attribuendole piena autonomia e, anche tutto ciò, senza passare attraverso alcun concorso”. Ma da Palazzo Mayer il sindaco fa sapere che la nomina della De Nicola a vicesegretaria comunale fa risparmiare all’Ente circa cinquecento euro al giorno.

“Chi parla senza informarsi – chiosa Aliberti - dovrebbe ringraziare un dipendente comunale che ha accettato la nomina solo per un legame fiduciario con il sottoscritto. Io valorizzo le persone non attraverso compensi come fanno altri ma attraverso responsabilità”. E ancora: “Voglio ricordare a chi ci attacca che da altre parti la nomina di vicesegretario comunale ha creato un danno erariale di circa 600 mila euro per aver assegnato con compensi stellari il titolo ad una persona senza requisiti”.

E in merito alla nomina di presidente dell’Asi, del segretario provinciale Pd, Nicola Landolfi e alla revoca dei rappresentanti del consorzio da parte del presidente Canfora, il primo cittadino precisa: “Il presidente assegna “immoralmente” a Landolfi la presidenza dell’ASI, revocando i rappresentanti del consorzio. La percezione è che fosse necessario trovare un ruolo a compenso per il segretario”.

Luigi Novi

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