«Noi, nei container tra topi e rifiuti»

Nel sito alla Maddalena condizioni igenico-sanitarie pessime. Finora inutili tutti gli appelli dei pochi residenti

Sicurezza e igiene zero nel campo containers alla Maddalena, dove il degrado regna oramai assoluto. L’allarme lo lanciano le famiglie che ancora risiedono in quei prefabbricati perché non hanno la certezza di un trasferimento immediato nelle nuove case popolari . In alcuni punti del sito, si segnalano vere e proprie discariche a cielo aperto con materassi, mobili, reti, tubi, secchi, vecchi giocattoli e lamiere che sistematicamente vengono abbandonati accanto ai containers abitati. E da quei grossi cumuli di materiali di scarto, inevitabilmente spuntano topi e serpenti che poi si insinuano poi indisturbati nei prefabbricati. Basta superare il cancello principale dell'area e fare pochi passi lungo la salita a destra dove vivono alcune famiglie, e subito ci si imbatte in diverse discariche a cielo aperto.

La sollecitazione ad intervenire per una bonifica radicale arriva da alcuni residenti nel sito: Mario Marino, Ciro Falcone e Annamaria Falcone. «Ho anche allertato qualche consigliere comunale - afferma Marino - sono venuti anche a verificare la situazione, ma i rifiuti stanno ancora qua. Intanto noi sappiano per quanto ancora dovremo restare in questa area: mia moglie è invalida e soldi non ne ho da buttare via. Purtroppo i fondi per gli alloggi li hanno consumati tutti e le case invece ancora non le hanno realizzate». Anche Annamaria Falcone è invalida e anche lei chiede di bonificare la zona: «Intervengano prima che arrivi un’altra estate, la bonificare è indispensabile per consentirci di vivere dignitosamente».

Marino nei prefabbricati ci vive dal 1982 ed ancora non ha avuto una sistemazione stabile: attende sempre la costruzione delle case sul sito container a Pregiato, ma si tratta di un’attesa ancora lunga e il trasferimento secondo i programmi dovrebbe avvenire, se tutto andrà per il verso giusto, fra un paio d’anni. Tutto è in alto mare, anche l’avvio dell’edificazione degli 84 alloggi popolari nell’area container di Pregiato, dove però c’è ancora da rimuovere l’amianto.

Disagio nel disagio, in un prefabbricato vuoto c’è perfino un cane di cui saltuariamente qualcuno si prende cura. Ma un animale non può certo restare chiuso da solo in un container, anche per questioni igienico-sanitarie; e l’approssimarsi della stagione calda non lascia certo tranquilli su quel fronte. I residenti del posto che non conoscono ancora il loro futuro abitativo lontano da un campo container, chiedono che venga eseguita una capillare bonifica.

Intanto alla Maddalena si vive tra rifiuti e pantegane, vicino ai prefabbricati ancora abitati proliferano le discariche a cielo aperto e bisogna anche convivere con un cane chiuso in un container. Ce n’è abbastanza perché i residenti chiedano un intervento.

Annalaura Ferrara

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