il seminario
Nocera unica, parla il comitato pro fusione
NOCERA SUPERIORE. Ultimi preparativi per il seminario di stamattina sulla Nocera unica, in programma nella biblioteca comunale di Nocera Superiore. Dopo le riflessioni di associazioni, comitati per...
NOCERA SUPERIORE. Ultimi preparativi per il seminario di stamattina sulla Nocera unica, in programma nella biblioteca comunale di Nocera Superiore. Dopo le riflessioni di associazioni, comitati per il No e consiglieri comunali locali, i lavori verranno svelati ai cittadini e avranno inizio dalle 9 con il “Comitato per il referendum consultivo sulla fusione delle due Nocera” in prima linea.
Sulla funzionalità degli obiettivi e sulla bontà dell’operazione si dice sicuro il presidente del Comitato, l’artista Antonio Salzano (il copresidente è Antonio Pecoraro). «Il nostro è un percorso iniziato da qualche tempo. Vogliamo illustrare i motivi e le cause per cui ci muoviamo e cosa vogliamo. Molte persone non hanno capito, non sono preparate, si fa molta confusione sull’argomento. Non vogliamo altro che informare bene».
Sulla questione dell’assenza delle istituzioni della città, compreso il sindaco Giovanni Maria Cuofano, Salzano fa chiarezza. «Non hanno risposto. È stato invitato personalmente il sindaco in primis, però non ci ha ricevuti. Da quanto abbiamo capito non ritiene opportuno partecipare perché sta avviando un altro percorso, quello del cambio del nome della città – ha continuato il presidente nocerino – diciamo che noi siamo quasi diventati un intralcio. A noi però avrebbe fatto piacere la sua presenza. Al seminario non verranno presi impegni. È solo un modo per illustrare gli obiettivi del referendum. La cosa importante è il dialogo, dando spazio anche pubblicamente ai motivi del no. In piena libertà avremmo espresso tutti il proprio parere».
Sulla presenza di eventuali contestatori del Comitato per il No, il presidente Salzano si dice pronto al contraddittorio, purché si tratti di dialogo sereno e senza atti inconsulti.
Davide Speranza
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Sulla funzionalità degli obiettivi e sulla bontà dell’operazione si dice sicuro il presidente del Comitato, l’artista Antonio Salzano (il copresidente è Antonio Pecoraro). «Il nostro è un percorso iniziato da qualche tempo. Vogliamo illustrare i motivi e le cause per cui ci muoviamo e cosa vogliamo. Molte persone non hanno capito, non sono preparate, si fa molta confusione sull’argomento. Non vogliamo altro che informare bene».
Sulla questione dell’assenza delle istituzioni della città, compreso il sindaco Giovanni Maria Cuofano, Salzano fa chiarezza. «Non hanno risposto. È stato invitato personalmente il sindaco in primis, però non ci ha ricevuti. Da quanto abbiamo capito non ritiene opportuno partecipare perché sta avviando un altro percorso, quello del cambio del nome della città – ha continuato il presidente nocerino – diciamo che noi siamo quasi diventati un intralcio. A noi però avrebbe fatto piacere la sua presenza. Al seminario non verranno presi impegni. È solo un modo per illustrare gli obiettivi del referendum. La cosa importante è il dialogo, dando spazio anche pubblicamente ai motivi del no. In piena libertà avremmo espresso tutti il proprio parere».
Sulla presenza di eventuali contestatori del Comitato per il No, il presidente Salzano si dice pronto al contraddittorio, purché si tratti di dialogo sereno e senza atti inconsulti.
Davide Speranza
©RIPRODUZIONE RISERVATA.