Nocera segna il record di bar, locali e ristoranti

A febbraio erano registrate 285 attività del settore sulle 305 complessive È il picco dal 2010 a oggi secondo i dati elaborati dal registro di Infocamere

Nocera Inferiore: la città dei bar e dei ristoranti. Così potrebbe essere ribattezzata quella che per lungo tempo è stata anche considerata la capitale dell’Agro. Negli ultimi anni queste attività di servizi di ristorazione, così sono genericamente indicate nella macro classificazione delle imprese, sono spuntate come funghi a ogni angolo. Un vero e proprio mondo di imprenditori, giovani e meno giovani, che hanno scommesso sullo sviluppo nocerino.

A febbraio 2016 le imprese di questo tipo registrate alla Camera di Commercio erano 304, di cui 285 attive. Si tratta del picco dal 2010 a oggi. I dati sono del registro imprese ri.trend di Infocamere. Un tempo caratterizzato da una crescita costante, tranne un impercettibile calo nel 2014. Numeri alla mano, questo tipo di imprese, comprendenti ristoranti, bar, catering e mense, sono andate continuamente aumentando: 2010, registrate 242 e attive 224; 2011, registrate 256 e attive 236; 2012, registrate 268 e attive 246; 2013, registrate 290 e attive 246; 2014, registrate 289 e attive 269; 2015, registrate 301 e attive 282. Insomma, il calo è stato di un’impresa nel 2014 rispetto al 2013 (289 e 290).

L’anno nero delle cessazioni rispetto alle iscrizioni è stato sempre il 2014, quando sono cessate 42 attività e ne sono state iscritte 21 nuove. Trenta le imprese serrate nel 2015, rispetto alle 18 iscritte. Ventiquattro quelle chiuse nel 2013, rispetto alle 20 iscritte nel 2013. Nel 2011, invece, c’è stato un leggero sfasamento positivo con 17 imprese iscritte, rispetto alle 16 cessate. Per il 2016 ci sono solo i dati del primo bimestre: gennaio e febbraio. A gennaio risultavano 303 aziende registrate, di cui 284 attive; a febbraio 304 imprese registrate e 285 attive. A febbraio ci sono state due iscrizioni e due cessazioni, un'iscrizione e due cessazioni, invece, a gennaio. Il 2012 e il 2013 sono indicati come anni di crescita rispetto al periodo di riferimento precedente, negativi il 2014 e 2015.

Andando nelle sottocategorie si evince come il grosso delle attività sia rappresentato da bar. A febbraio 2016 ne erano registrati 152, con 148 in attività, su 304 in totale per la macro area. L’annualità 2015 vedeva registrati 150 bar, con 145 in attività. Il salto quantitativo c’è stato nel 2013, quando si è passati dalle 127 attività registrate nel 2012, a 143. Il picco di iscrizioni si è avuto nel 2014, con 15 bar registrati ex novo. Il 2015 è stato l’anno horribilis con appena tre iscrizioni. I ristoranti e le attività di ristorazione mobile registrate a febbraio 2016 erano 146, di cui 133 attive.

Per quanto riguarda la natura giuridica, rispetto ai bar approssimativamente si registra un’80 per cento di imprese individuali, un 15 per cento di società di persone e un 5 per cento di società di capitale. La macro area evidenzia una maggiore varietà. In circa il 60 per cento dei casi si tratta di imprese individuali, segue un 30 per cento di società di persone, un 9 per cento di società di capitale e un 1 per cento di altre forme.

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