la celebrazione

Nocera ricorda Carmine Liguori

Una messa a Costantinopoli per l’architetto e ambientalista

Commozione e ammirazione per Carmine Liguori durante la messa in suo suffragio. Il celebre architetto, originario dell’Agro nocerino, da anni si era trasferito a Campalto, località del comune di Venezia, diventandone punto di riferimento civile e culturale. Una prima messa è stata celebrata nella natia Castel San Giorgio, presso la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, lo scorso 10 settembre, mentre una seconda funzione è stata fortemente voluta a Nocera Inferiore nella chiesa di Sant’Antonio, celebrata da padre Olimpio Petti.

Padre Olimpio ha messo in risalto la positività dello spirito di Liguori, la sua profonda convinzione nella “partecipazione civica” e l’operato di “uomo creativo e appassionato”.

Insegnante, architetto, uomo di cultura, Liguori si era trasferito da giovane a Mestre. Dirigente politico, segretario del circolo Pd di Campalto, soprattutto attivista ambientale. Liguori, spentosi all’età di 64 anni lo scorso agosto, era presidente dell’associazione “La Salsola”, gruppo per la salvaguardia dell’ambiente, con cui era impegnato in molte battaglie ambientaliste per la conservazione paesaggistica della laguna veneziana. Commossa la sorella, Rosa Liguori, che ha ricordato come «la pacatezza dei sentimenti, l’autenticità dei rapporti, la costante scelta del semplice e dell’essenziale erano suoi aspetti peculiari che aveva imparato grazie all’infanzia a Campomanfoli di Castel San Giorgio».

Davide Speranza

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