«Nocera non merita tutto questo mentre sta rialzando la testa» 

Salvatore Arena interviene nel dibattito politico dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto il Comune Intanto il sindaco Torquato e don Alfonso Santoriello sono stati sentiti come persone informate sui fatti

NOCERA INFERIORE. «Nocera non merita tutto questo, proprio nel momento in cui sta rialzando la testa e sta mirando a obiettivi davvero importanti per i suoi concittadini». Salvatore Arena, tra i maggiori sostenitori di Manlio Torquato alle ultime amministrative, interviene sulle questioni nocerine che hanno visto coinvolto alcuni esponenti politici locali. L’ex consigliere regionale, alle ultime elezioni, ha sostenuto Torquato inserendo alcuni suoi candidati nella lista del Psi, oggi tutti eletti. Consiglieri eletti come Fausto De Nicola, Nello Rosati e Manuela Citarella, che per problemi con i vertici provinciali dei socialisti ( Enzo Maraio su tutti) su input dello stesso Arena e dell’assessore al comune di Salerno, Dario Loffredo, hanno poi deciso di lasciare il partito per aderire al gruppo degli indipendenti.
Arena vero “uomo ombra” di queste elezioni ha deciso adesso dopo l’arresto dell’ex consigliere Carlo Bianco, di Ciro Eboli, candidato nella lista D’Acunzi sindaco e del boss Antonio Pignataro di dire la sua. Tra gli indagati anche il consigliere comunale Nicola Maisto della lista Uniti per Torquato e Antonio Cesarano. Proprio Cesarano, in passato quando militava nell’Udeur di Arena, ha rivestito il ruolo di vicesindaco nell’amministrazione di Antonio Romano. Infatti, Cesarano per anni è stato il segretario di quell’Udeur che vide Arena consigliere regionale e ha gestito per anni la politica in città e in tutto l’Agro.
«In merito ai fatti accaduti di recente a Nocera - scrive Arena- non posso che associarmi a quanto dichiarato dal sindaco Torquato e auspicare una celere chiusura delle indagini con conseguente severa punizione dei colpevoli, ove mai dovessero emergere concreti elementi di reità. Confido nella magistratura, che saprà come sempre svolgere il proprio compito nella maniera più corretta».
Intanto sia don Alfonso Santoriello che Torquato sono stati convocati dall’Antimafia. Entrambi sono stati sentiti come persone informate sui fatti. Al sindaco così come al sacerdote gli inquirenti avrebbero chiesto spiegazioni sulla delibera d’indirizzo variante Puc, che avrebbe permesso al clan Pignataro di acquistare un appezzamento di terreno a confine con la diocesi. Le indagini sono il proseguo dell’operazione “Un’altra storia”, condotta nel 2016 dalla Dda contro i fratelli Michele e Luigi Cuomo. Stavolta però la figura di spicco è, quella di Pignataro, affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Nel 2015 a Pignataro fu concessa la possibilità di espiare la pena ai domiciliari a causa di seri problemi di salute. Dalle indagini è emerso che l’uomo si fosse tuttavia nuovamente imposto come referente criminale sul territorio di Nocera.
Intanto oggi quasi tutti i consiglieri, terminate le ferie, saranno in città. Tra oggi e martedì il sindaco convocherà tutti per discutere della situazione del consigliere Maisto indagato per presunta compravendita di voti. In attesa che il giovane chiarisca la sua posizione giudiziaria, molti consiglieri di maggioranza ne avrebbero già chiesto le dimissioni.
Gerardo Vicidomini
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