Nocera nella morsa dei ladri di biciclette 

Sedici furti nell’ultimo mese in tutte le zone della città. Nel mirino finiscono soprattutto quelle con la pedalata assistita

NOCERA INFERIORE. Allarme furti di biciclette a Nocera Inferiore. In particolare preso di mira il quartiere di Cicalesi, dove sono stati registrati ben 16 colpi nelle ultime settimane, ma il problema persiste in tutta la città, in totale una trentina i furti. In un caso, il 15 settembre scorso, un ladro aveva addirittura sottratto la bici a un bambino che si trovava in strada. Il piccolo, visto il malvivente, lo ha anche rincorso, ma invano. Poche ore dopo, un nuovo episodio, sempre nella stessa zona, e questa volta il ladro è stato ripreso dalle telecamere davanti a una macelleria, dove era appoggiato il mezzo a due ruote.
Episodi del genere sono accaduti anche davanti alla stazione ferroviaria cittadina: per tre volte in una settimana sono spariti i mezzi a due ruote regolarmente chiusi nell’apposita rastrelliera, tra cui la bicicletta di un noto ristoratore della zona. Altri casi similari, sempre a settembre si sono poi verificati a Piedimonte, nell’area centrale di Nocera Inferiore, intorno al Comune e tra via Garibaldi e via Roma, in via Solimena e a Casolla.
Tra le vittime il figlio del consigliere comunale, Alfonso Schiavo: «Il 18 settembre scorso un ladro ha rubato prima una bicicletta parcheggiata all’interno di un portone di via Solimena e poi, approfittando dell’installazione in casa dei pannelli fotovoltaici e del portone semiaperto, ha posato la bici di scarso valore e ha rubato la mountain bike di mio figlio, che vale circa mille euro».
Il presidente della sezione nocerina della Fiab ricorda: «I furti vanno aumentando con il maggior utilizzo di questo mezzo di locomozione e prendono di mira in particolare quelli con la pedalata assistita. Io stesso sono stato vittima di tre furti in due anni, e si trattava di due ruote tradizionali, portatemi via sotto casa in via Fava, in pieno centro. Un incremento di sparizioni confermato anche dai rivenditori».
Le segnalazioni sono giunte anche al Comune. «In un recente incontro con la Fiab sul tema della mobilità sostenibile mi è stato rappresentato il problema furti – ha affermato l’assessore Annarita Pagliara -. Ed anche e altri cittadini mi hanno segnalato episodi del genere, tanto che si sono detti scoraggiati dall’utilizzare questo mezzo di locomozione per la paura dei furti».
Sulla vicenda sta indagando anche la Polizia di Stato. Diversi i sospettati, tra i quali alcuni noti pregiudicati di Montevescovado, legati agli ambienti della tossicodipendenza. Il commissariato di Polizia di Stato ha anche rinvenuto due biciclette rubate, una era da un ricettatore di Pagani e un’altra a Montevescovado, delle quali non è stato possibile risalire ai proprietari. Va ricordato, infatti, che queste denunce di furto sono rare e spesso le forze dell’ordine recuperano la refurtiva ma non riescono ad attribuirle a nessun derubato e quindi rimangono in giacenza nei depositi per poi essere vendute all’asta.
La polizia nocerina ha anche ritrovato una bici elettrica molto costosa, alla quale è stato cancellato il numero di telaio per evitarne l’identificazione e che rischia di finire, come le altre, in deposito per la vendita.
Salvatore De Napoli
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