LA TRAGEDIA

Nocera, la Procura indaga sulla morte di Elia

Accertamenti sul ponte tibetano a Roccamandolfi da cui è precipitata la 32enne

NOCERA INFERIORE - Solo oggi si deciderà se effettuare o meno l’autopsia sul corpo di Elia Caroccia. Il procuratore di Isernia, Carlo Fucci, valuterà in mattinata quanto emerso dalla testimonianza del fidanzato e degli amici della 32enne nocerina caduta nel pomeriggio di domenica per 80 metri da un sentiero poco dopo il ponte tibetano di Roccamandolfi in provincia di Isernia, finendo nell’alveo di un torrente sottostante in una zona molto impervia. Il magistrato inquirente esaminerà, con l’aiuto dei carabinieri, anche il luogo dove avvenuta la tragedia (ieri c’è stato un ulteriore sopralluogo dei militari) e l’informativa dei vigili del fuoco per stabilire le cause della caduta della giovane. Il procuratore analizzerà diversi elementi tra cui quello dell’abbigliamento della 32enne, il sentiero percorso, il grado di difficoltà, eventuali imprudenze della vittima o omissioni di segnalazioni di difficoltà del percorso. Ieri mattina, dopo il lavoro immane di oltre sei ore per recuperare la salma, il Soccorso alpino e speleologico del Molise è risceso nella scarpata per recuperare nell’alveo del fiume la borsa di Elia, mentre ieri erano stati già trovati il portafogli e il telefono cellulare della vittima.

 

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