IL CASO

Nocera Inferiore, spara al vicino di casa: slitta la convalida

Resta ai domiciliari il pensionato che domenica ha seminato il panico in centro. Ferito fuori pericolo

NOCERA INFERIORE - Si svolgerà nelle prossime ore l’udienza di convalida per il 71enne responsabile degli spari contro un vicino, esplosi al culmine di un litigio nella mattinata di domenica in pieno centro a Nocera Inferiore. Il pensionato G.C. , incensurato e difeso dall’avvocato Francesco Vicidomini , risponde di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma, con gli spari in luogo pubblico a richiamare l’attenzione dei tanti presenti. La vittima, il 65enne operaio nocerino C.T. , vicino di casa del pensionato, è stato ferito alla mano nel corso dell’episodio: prima c’era stato un precedente alterco, in un’altra area della città, col successivo incontro lungo la parte storica del Corso, finito a pistolettate. Intorno alle 12, il 71enne ha di nuovo incrociato il suo contendente, avviando una nuova discussione prima di esplodere due colpi d’arma da fuoco, nell'ambito della lite avvenuta, col successivo intervento di un finanziere fuori servizio, della polizia intervenuta sul posto e insieme degli operatori del 118 a sincerarsi delle condizioni della vittima. Il 65enne, trasportato d’urgenza all’Umberto I, è fuori pericolo di vita.

L’attività investigativa coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore è seguita dagli agenti della polizia, guidati dal vicequestore Aniello Ingenito , che hanno fermato il pensionato, finito già domenica agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. La prima ricostruzione ha individuato la conoscenza pregressa tra i due uomini, residenti nello stesso quartiere, con precedenti dissapori legati a questioni di vicinato: domenica la contesa è andata avanti in due diversi momenti, in due situazioni a distanza di tempo, con un primo confronto e un successivo che ha registrato la presenza dell’arma per il pensionato.

Il 71enne voleva chiudere il conto, ma dalle prime indicazioni emerse non avrebbe avuto intenzione di uccidere il suo antagonista: la pistola doveva servire a far valere le sue ragioni, con i due botti a scatenare il panico: uno dei colpi ha raggiunto il 65enne alla mano. La fase attuale ora prevede la celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto, da svolgersi nelle prossime ore, con l’eventuale interrogatorio per rendere una versione dei fatti utile a ricostruire il preciso movente dietro il gesto. Il capo d’accusa formulato nei riguardi dell’indagato ipotizza reato di tentato omicidio e di porto abusivo di arma da fuoco, con un’eventuale premeditazione del gesto legata all’intervallo tra il primo e il secondo episodio.

Alfonso T. Guerritore