EMERGENZA SMOG

Nocera Inferiore, sos dei conservieri: «Non fermate i tir»

De Angelis dell’Anicav: «I nostri prodotti sono deperibili e la consegna è primaria». Torquato chiede aiuto agli altri sindaci

NOCERA INFERIORE - «Bisogna tener conto che il prodotto destinato alle nostre aziende è altamente deperibile e quindi la velocità di consegna e l’accesso alle industrie diventano prioritarie per le imprese. Speriamo che ogni eventuale provvedimento del comune di Nocera Inferiore tenga conto di queste esigenze primarie». Con queste parole, Giovanni De Angelis , direttore generale dell'Anicav (Associazione nazionale delle industrie conserviere), commenta la proposta del sindaco Manlio Torquato di limitare la percorrenza dei mezzi pesanti su via Atzori, ex statale 18 e altre strade della città, per limitare gli ingorghi e ridurre l’inquinamento atmosferico. «Le aziende conserviere si sono attrezzate con spazi logistici per cercare di ottimizzare i trasporti anche nel rispetto delle esigenze della viabilità - sottolinea De Angelis - e si spera che si tenga conto anche di questo sforzo delle imprese di questo settore».

Il direttore dell’Anicav comprende le necessità del primo cittadino Torquato, ma chiede di tener conto del mondo conserviero che nell'Agro nocerino ha il principale polo produttivo italiano. Peraltro operativo solo poche settimane l'anno. Molte aziende, infatti, già a settembre fermano gli impianti per fine lavorazione. Restano appese le proposte di aprire nuovi caselli autostradali a Nocera Superiore e Pagani, che diminuirebbero la presenza dei mezzi pesanti sulla statale 18. Anche perché del casello di Nocera della A3 se ne servono anche i camion diretti al mercato ortofrutticolo Nocera- Pagani. La maggior parte del traffico pesante relativo alle industria conserviera viene sostenuto dall’A30 Caserta-Salerno e sono poche le aziende che necessitano di far transitare i carichi di materia prima per via Atzori. Quello dell’inquinamento atmosferico dal traffico veicolare non è solo un problema nocerino, ma investe tutte le città dell'Agro. Ad accendere i riflettori sull'importanza di una collaborazione istituzionale e comprensoriale è il primo cittadino Torquato.

«Il denominatore comune della funzione di rappresentanza politica in questo frangente storico si chiama difesa della salute delle persone. Tra le amministrazioni pubbliche, locali e regionali per quanto riguarda la gestione del traffico, dell'inquinamento atmosferico, degli inquinamenti fluviali, emerge uno scollegamento. I problemi territoriali oramai sono comprensoriali, pensare che un solo Comune possa gestirli è impossibile. Ci sono mezzi pesanti che attraversano più centri sull'asse viario della statale 18. Le decisioni devono essere univoche perché sono problematiche di tutti noi. Questo è l'appello che faccio al prossimo sindaco: non continuiamo a ragionare con i campanili, siamo un'unica realtà urbana». Prevista, inoltre, la convocazione di un'assemblea dei sindaci dell’area.

Salvatore De Napoli
Rosanna Mazzuolo
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