L'INCHIESTA

Nocera Inferiore, sesso e sfratti: caccia aperta ai complici

Domani dal gip sarà interrogato l’ufficiale giudiziario. Esposito precisa: «Non ci sono altri indagati nell’ufficio Unep»

NOCERA INFERIORE - Non è certamente finita l’inchiesta di carabinieri e guardia di finanza che ruota attorno al ufficiale giudiziario arrestato a Nocera Inferiore per aver ritardato gli sfratti in cambio di sesso a due donne occupanti degli alloggi, ma anche per altro. Una vicenda assai complessa e che riguarda molteplici aspetti. Va precisato innanzitutto che non risultano altri ufficiali giudiziari dell'Unep di Nocera Inferiore coinvolti nell'inchiesta, come ricordato anche da Rosanna Esposito, dirigente dell'ufficio, ma tutto ruota attorno ad S.A. e il suo modus operandi che avrebbe coinvolto anche alcuni avvocati, di diversi fori campani per presunte regalie date dall'ufficiale giudiziario indagato per non compiere o meglio fare in ritardo il suo dovere d'ufficio.

Domani si potrà conoscere la versione eventualmente fornita dalla persona indagata che sarà ascoltata dal gip del tribunale di Nocera Inferiore in occasione dell'interrogatorio di garanzia, seguita all'esecuzione dell'ordinanza catena cautelare degli arresti domiciliari. S.A. si troverà a rispondere di «un sistemico quadro di mercimonio della funzione pubblica in relazione a procedure di esecuzione forzata e di notificazione. Sono stati infatti ritenuti sussistenti gravi indizi di reato in relazione plurimi episodi di concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari, peraltro emersi entro un breve lasso di tempo (luglio — novembre 2022)».

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