IL CASO

Nocera Inferiore, pillole dimagranti scambiate per droga

Il pacco postale ordinato da due giovani indagati è stato sequestrato: sospettavano fosse cocaina, erano ovuli per la dieta

NOCERA INFERIORE - Un pacco postale con quattro bustine, all’interno delle quali c’erano 66 “pallini”, e poi altri quattro sacchetti, con 64 cerotti: tutto sotto sequestro probatorio, con l’avvio di un procedimento penale per spaccio di sostanze stupefacenti, con la perquisizione seguita dall’avviso di garanzia a carico di due ragazzi di Nocera Inferiore. L’ipotesi riguarda una spedizione di droga, probabilmente cocaina, da parte d’un mittente ben individuato, in Spagna, fino a Nocera Inferiore. L’accertamento viene svolto il 18 maggio scorso, di lì la verifica per i narcotest. Ed è lì che viene fuori la verità: i cerotti e i “pallini”, in realtà sono dei prodotti regolarmente in commercio per uso dimagrante, prodotti all’estero e ordinati dai destinatari, finiti nei guai con l’accusa formale di essere dei rivenditori di droga.

In realtà i due, difesi dall’avvocato Catello Alfano , avrebbero semplicemente ordinato i prodotti, che però hanno insospettito gli uffici di controllo, avviando una serie di accertamenti culminati nel sequestro e nell’avvio di un duplice procedimento penale. Con il ruolo di acquirenti di droga, i due hanno atteso lo svolgimento delle analisi tossicologiche sul materiale, concluse con esito negativo: i prodotti non avevano alcuna traccia di sostanze stupefacenti. Erano la “pistola fumante” agli occhi degli investigatori, che hanno indagato i due nocerini, di 30 e 26 anni, rei di aver acquistato il pacco spedito via posta. Il lavoro del Comando provinciale di Salerno, svolto per la fase di campionamento e analisi dopo il primo rinvenimento, effettuato casualmente da un ispettore di polizia di Nocera Inferiore, si era concentrato sulla scatola di cartone, avvolta con nastro da imballaggio marrone, con otto bustine numerate, carta bianca e sostanza solida resinosa marrone, per oltre 12 grammi complessivi.

Gli accertamenti tecnici irripetibili hanno riguardato in particolare gli ovuli: il trattamento dimagrante prevede che vengano inseriti nell’ombelico per poi lasciare spazio all’effetto, con una durata di numerose settimane. Il depliant e le illustrazioni di accompagnamento infatti mostrano come agire per la posologia, con le palline e le buste al dettaglio incriminate. L’attività investigativa è proseguita a cura degli uomini della polizia di Stato, con il materiale spedito dalla Spagna, in particolare dalla città di Madrid: buste, confezioni e pallini erano confezionati artigianalmente, con della carta di colore bianco, insieme ai cerotti adoperati per lo stesso prodotto.

I due destinatari, residenti a Nocera Inferiore, di cui una ragazza come titolare diretta dell’ordine e del relativo pagamento effettuato con carta di credito, sono stati sottoposti ad inchiesta, con l’emissione di due avvisi di garanzia dopo la perquisizione e il sequestro. La loro posizione resta di imputati in concorso per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, nonostante le analisi parlino chiaro: non si tratta di droga, non c’è traccia di stupefacenti negli involucri né c’è attinenza con attività illecite rispetto a questo episodio. La merce, allo stato, resta del tutto avulsa dallo smercio criminale di droga, come invece inizialmente ipotizzato dagli inquirenti. Solo un errore, almeno allo stato, in attesa di conferme definitive che possano chiarire la posizione dei due indagati.

(a.t.g.)