LA VIOLENZA

Nocera Inferiore, «Picchiato a sangue nell’omertà generale». Indaga la Procura

Il cantautore ha riportato ferite al volto, la denuncia del legale. Gli organizzatori dell’evento si difendono: estranei all’accaduto

NOCERA INFERIORE - Otto punti di sutura, una frattura scomposta alla radice del naso e 30 giorni di prognosi. Sono i danni riscontrati dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore al cantautore Luigi De Angelis . L’artista di Sant’Egidio del Monte Albino ha denunciato ai carabinieri di essere stato aggredito all’interno del castello del Parco di Nocera Inferiore, la notte del 6 settembre, al termine di un evento benefico a cui aveva partecipato. La discussione sarebbe nata da un jack di un pianoforte non ritrovato dal musicista. Sull’aggressione indaga la procura di Nocera Inferiore, un fascicolo è sulla scrivania del sostituto procuratore Viviana Vessa . Si procede per lesioni gravi. De Angelis, assistito dall’avvocato Antonio Langella , ha raccontato la sua versione sia alla polizia, intervenuta dopo l’aggressione con un’ambulanza del 118, che ai carabinieri di Nocera Inferiore.

«Il mio assistito è particolarmente scosso, anche perché l’aggressione è stata un fulmine a ciel sereno, è stato colpito al viso in modo violento », dice l’avvocato Langella. Il legale ha raccontato che il ferito avrebbe trovato persone restie ad aiutarlo. «Avevo chiesto spiegazioni per un jack, ma non sono stato accontentato - dice De Angelis Allora ho criticato per l’indifferenza ed è scattata l’aggressione. È stato chiamato il 118 e la polizia. L’ambulanza mi ha portato in ospedale riscontrando una frattura scomposta alla radice del naso, mi hanno dato otto punti di sutura e 30 giorni di prognosi». Ad accendere i riflettori sulla vicenda è stata la Casa del Popolo- Cohiba che si è detta «solidale col maestro Luigi De Angelis il quale, invitato a partecipare gratuitamente all’evento culturale Crocevia svoltosi sul castello del Parco, è stato vittima di una vile e intollerabile aggressione fisica».

Il gruppo politico di sinistra è intervenuto per «stigmatizzare il silenzio omertoso da parte di chi ha organizzato l’evento e delle istituzioni coinvolte», esprimere la «vicinanza a Luigi» e augurarsi «che la giustizia possa fare il proprio corso nel più breve tempo possibile». I promotori della rassegna Crocevia hanno chiarito «l’assoluta estraneità degli organizzatori dell’evento ai fatti in questione ». In una lunga nota hanno specificato che «l’episodio riguarda un alterco avvenuto alle 00.30 circa, nelle immediate vicinanze del palco, in un momento in cui la manifestazione era terminata e tutti gli ospiti si erano allontanati». Respinta l’accusa di omertà. Nei giorni seguenti, dopo che De Angelis aveva chiesto informazioni «circa i nominativi di coloro che sarebbero potuti risultare informati», gli organizzatori «si sono preoccupati di accertarsi chi fossero i soggetti realmente presenti, onde poterli identificare quali persone informate sui fatti». Infine, hanno aggiunto che «saranno gli organi competenti a dover accertare la verità dei fatti e le eventuali responsabilità personali. Tutti i membri dell'organizzazione saranno disponibili ad offrire il proprio contributo».

Salvatore D’Angelo