IL CASO

Nocera Inferiore, pestaggio in ospedale: tre denunciati

Figli e paziente ricoverato sono finiti nei guai per l’aggressione di giovedì al personale

NOCERA INFERIORE - Interruzione di pubblico servizio, violenza a pubblico ufficiale o a incaricato di pubblico servizio, lesioni e danneggiamento sono le accuse che pendono sulla testa degli autori del caos di giovedì pomeriggio al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. I tre sono stati denunciati ai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore guidato dal comandante Rosario Di Gangi. I militari stanno valutando anche ulteriori aspetti di reato. La furia scatenata contro i medici e gli infermieri potrebbe costare molto cara ai picchiatori. L’inferno si è scatenato durante il turno pomeridiano. Tre persone hanno preso di mira e aggredito gli operatori sanitari.

Solo l’intervento dei carabinieri ha riportato la calma. Ad agire il figlio, la figlia e il 60enne arrivato nelle ore precedenti e poi ricoverato. Originari di Somma Vesuviana, avrebbero dato in escandescenza perché non soddisfatti delle cure prestate al loro congiunto, che lamentava bruciore per il catetere, e perché il ricovero tardava ad arrivare. La risposta a loro dire non soddisfacente del medico è stata la scintilla. I tre hanno cominciato ad inveire contro i sanitari, ad alzare le mani, buttare scrivanie, carte e computer per aria. Nel parapiglia si sarebbe staccata anche la busta del catetere urinario di un paziente, con il liquido biologico finito per terra e addosso agli operatori in servizio. (sda)

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