IL CASO

Nocera Inferiore, minaccia l’ex: «Ho l’acido in tasca»

Stalking e schiaffi alla donna che l’ha lasciato, scatta il divieto d’avvicinamento

NOCERA INFERIORE - Gli è stato notificato un divieto d’avvicinamento all’ex, con le accuse di stalking , dopo la fine della relazione decisa dalla ragazza e la sua violenta reazione, portata avanti a colpi di minacce e comportamenti ossessivi. L’uomo, un 40enne di Nocera Inferiore, aveva intrapreso la sua vendetta personale contro di lei, avviando prima dei pedinamenti e appostamenti con lo scopo di metterle paura, e poi completando il quadro con messaggi violenti inoltrati via Whatsapp : «Cammino sempre con un bottiglietta di acido in tasca», scrisse l’indagato, facendo capire che la controllava e monitorava i suoi spostamenti per non lasciarla mai tranquilla. In un’altra circostanza, l’uomo la seguì, la raggiunse per strada e la prese a schiaffi. La condotta ha preso il via a ottobre del 2020 ed è andata avanti così fino all’inizio del 2021, con i comportamenti messi in fila e dettagliati punto per punto da parte della vittima, che una volta arrivata alle estreme conseguenze aveva preso coraggio e denunciato ai carabinieri.

L’intera indagine coordinata dal pubblico ministero della procura di Nocera Inferiore, dottoressa Gaetana Amoruso , ha portato all’emissione del provvedimento cautelare, disposto nei confronti dell’uomo per evitare ulteriori azioni violente. La donna, dal canto suo, dopo la decisione di lasciarlo, chiudendo una volta per tutte la relazione sentimentale, aveva perduto la pace, senza riuscire a conservare una parvenza di tranquillità, in alcun modo: temeva di incrociare ovunque l’uomo, di essere aggredita e offesa per strada, con parole pesanti rivolte continuamente ad ogni occasione per sottolineare la rabbia e le sue intenzioni ostili. Il nocerino, in particolare, aveva completato l’opera intimidendo ulteriormente la ragazza e prospettandole più gravi conseguenze: l’uso dell’acido, la possibilità di ricorrere a mezzi pericolosi e lesivi dell’integrità fisica della ragazza, dopo le botte subite e le aggressioni, dopo i continui pedinamenti portati avanti, erano gli elementi a disposizione degli inquirenti, che avevano rimesso in fila i fatti fino a richiedere al gip il codice rosso di rito, previsto per i comportamenti a rischio e la possibile escalation degli atti violenti. L’uomo, difeso di fiducia dall’avvocato Fabio Annosi del foro di Nocera Inferiore, ha reso interrogatorio di garanzia dopo aver subito la misura: risponde dell’accusa formale di stalking commesso nei confronti della sua ex, parte offesa nel procedimento, che è assistita dall’avvocato Sofia D’Amora .

(a.t.g.)