GLI ABUSI

Nocera Inferiore, i giudici: "La vittima è attendibile, l’hanno violentata in due"

Ecco le motivazioni della sentenza di condanna per Saggese e Bombardino

NOCERA INFERIORE - Certezza sulla violenza sessuale e piena attendibilità della vittima minorenne: così i giudici hanno ricostruito le accuse contro Antonio Saggese e Giuseppe Bombardino, condannati in primo grado a quattro anni e otto mesi di reclusione. Le motivazioni depositate nei giorni scorsi dal Tribunale di Nocera Inferiore conferma l’assunto della Procura.
«Quella notte la persona offesa fu costretta con minacce e violenze a subire un rapporto sessuale», scrive il giudice estensore dottoressa Carla Di Filippo. «La persona offesa fu costretta come confermato e comprovato dalle immagini della videocamera di sorveglianza che rendono palese la forza usata dagli imputati per costringere la vittima ad entrare in macchina e la palese resistenza opposta da lei». I fatti, ritenuti tali da dimostrare la «violenza sessuale di gruppo, con la partecipazione di due persone» si completano con il referto medico, a confermare le condizioni fisiche riscontrate al pronto soccorso. Secondo quanto emerso dal dibattimento, «I due hanno esercitato la necessaria intimidazione per inibire la libera determinazione della vittima, anche prospettandole direttamente le conseguenze negative che avrebbe sortito la sua resistenza». Il tribunale ha riconosciuto anche il reato di sequestro di persona, perché c’è stata limitazione della libertà personale. (a. t. g.)
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