Nocera Inferiore, gli arbitri vanno al voto tra minacce e inchieste

Stasera la nomina del successore di Gubitosa alla guida della sezione di Nocera. Doppia indagine in corso: una della Procura, l’altra del Tribunale federale

NOCERA INFERIORE. Campagna elettorale al vetriolo, eppure non sono politici. Telefonate anonime minacciose per spingere questo o quel candidato presidente e due inchieste aperte. Un mondo sconosciuto ai più, quello per la designazione degli arbitri, dove non mancano velleità e carrierismo. Nasce nell’ambito del mondo arbitrale e delle elezioni del presidente della sezione Aia (Associazione italiana arbitri) di Nocera Inferiore l’inchiesta aperta dalla locale Procura per minacce telefoniche a un giovane assistente paganese; inchiesta che vede indagato un osservatore arbitrale anch’egli dell’Agro nocerino.

Stasera si dovrebbe eleggere il successore di Salvatore Gubitosa, per venti anni presidente della sezione Aia di Nocera Inferiore, una delle più prestigiose delle 17 presenti in Campania. Ma la campagna elettorale è stata al vetriolo, con due opposte fazioni schierate l’una contro l’altra. Una vicenda che ha avuto una eco nazionale tanto che la Procura federale ha aperto un’inchiesta interna. La Giustizia Domestica, così è chiamato il tribunale interno alla federazione arbitri, ha aperto un’indagine che potrebbe portare fino al ritiro della tessera del responsabile delle minacce.

Sul campo, questa volta non di calcio, vi sono due candidati alla presidenza. Il primo a farsi avanti è stato Carmine Di Ruberto, 26 anni, arbitro della Lega Pro dal cartellino giallo facile, iscritto alla sezione di Nocera Inferiore e figlio del questore Francesco Di Ruberto. Il giovane “fischietto”, avuta la certezza di una mancata promozione in serie B la primavera scorsa, ha avanzato la sua candidatura alla presidenza della sezione nocerina dell’Aia. Sostenuto da un gruppo di accesi sostenitori, Di Ruberto dovrà competere con Carmine La Mura, 46 anni, osservatore e componente del settore tecnico, sceso in campo dopo la decisione di Gubitosa di non ricandidarsi e appoggiato dal gruppo storico della sezione nocerina. E, come spesso accade in questi casi, l’elezione di uno o dell’altro candidato ha entusiasmato i “fan”, forse anche troppo.

Secondo la denuncia al vaglio della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e della giustizia federale arbitrale nell’ambito delle discussioni pre-elettorali non sono mancate le schermaglie, a volte anche dure. Il 19 maggio scorso, uno dei sostenitori di La Mura ha ricevuto una telefonata da un un numero “sconosciuto” molto esplicita: “Stai attento a quello che fai, stai facendo troppa campagna elettorale. Ti facciamo deferire alla procura federale per campagna elettorale sleale”. La delicata situazione ha spinto il giovane assistente regionale a presentare una denuncia alla Procura che, in pochi giorni, ha individuato l’autore della telefonata: un osservatore arbitrale – “tifoso” di Di Ruberto – che è stato convocato alla presenza del suo avvocato. Contemporaneamente, la Procura federale dell’Aia ha aperto un fascicolo interno; il procuratore ha il compito di interrogare il denunciante e il denunciato e verificare se vi sono gli estremi per un deferimento con ritiro della tessera per il trasgressore. È in questo clima che, stasera, i circa 200 iscritti alla sezione nocerina, andranno a votare per il nuovo presidente e per il delegato che parteciperà alle votazioni per la presidenza nazionale degli arbitri.

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