Nocera Inferiore diventa “città”

In Prefettura la consegna del titolo con nuovo stemma e gonfalone

Ci sono voluti 60 anni prima che a Nocera Inferiore venisse conferito il titolo di “città”. Ieri mattina il momento solenne della consegna del Decreto del Presidente della Repubblica nelle mani del sindaco Manlio Torquato. «Nocera Inferiore è città», ha esultato con soddisfazione il primo cittadino che nella prima mattinata ha raggiunto Salerno, accompagnato da alcuni dipendenti e dalla segretaria generale, per incontrare il Prefetto Gerarda Maria Pantalone per la consegna del Decreto, emanato nel novembre del 2012, che riconosce ufficialmente a Nocera Inferiore,capofila dell’Agro nocerino sarnese, il titolo di città.

Al comune nocerino è stata consegnata anche la nuova araldica comunale con il nuovo stemma, parzialmente variato rispetto a quello passato, ed il nuovo Gonfalone. «Il titolo di città è onorifico ma è pur tuttavia altamente simbolico, la giusta denominazione per una comunità come la nostra che per storia e prestigio, importanza e destino è da sempre capitale del suo comprensorio, la parte più produttiva e più popolosa dell’intera provincia di Salerno. Ma anche importante centro urbano di riferimento tra Napoli e Salerno», ha detto Torquato.

Il titolo di città era atteso da decenni ed è stato il professore Antonio Pecoraro, presidente dell’Archeoclub Nuceria Alfaterna, a risvegliare la classe politica rispetto all’argomento portandolo all’attenzione del consiglio comunale. Un merito riconosciuto dal sindaco che ringrazia il professore, oltre al suo staff comunale, esprimendo orgoglio perché ciò si verifica «dopo decenni, durante il mio mandato sindacale. Completeremo – ha aggiunto il primo citatdino - questo percorso già avviato di rilancio anche culturale dell’identità cittadina con il lavoro sul brand per Nocera Inferiore, un lavoro che ha coinvolto esperti di vari ambiti, per collezionare in un documento e in un brand grafico, appunto, la storia e l’identità socio-economica e la proiezione futura di quello che dovrà essere Nocera Inferiore negli anni a venire».

Algia Testa

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