LA STORIA

Nocera, i cappuccini lasciano il convento

Dopo un anno di proroghe c'è l'addio dei frati: salva la messa della domenica

NOCERA INFERIORE - Dopo un anno di proroghe, la comunità dei Frati cappuccini di Sant’Andrea lascia il convento che domina la città di Nocera Inferiore. La notizia della chiusura lasciò sgomenti. Numerosi i tentativi per scongiurarla. Un momento che si è tentato di posticipare a lungo, ma la carenza di vocazioni e la difficoltà a mantenere una struttura così grande ha costretto la Provincia napoletana dei Cappuccini a chiudere la casa religiosa. Una scelta sofferta, ma inevitabile. A fine settembre termina, quindi, una storia di rinascita e di grande movimento sociale e culturale che ha visto protagonista la comunità di frati originari della Romania: padre Michele, padre Luis e fra Flaviano. I religiosi sono diventati un punto di riferimento per la città dopo la riapertura del convento, avvenuta oltre un decennio fa e seguita ad un lungo periodo di chiusura.

 

TUTTI I DETTAGLI SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA