Il ristorante

Nobile Casato e un'atmosfera familiare

A Montecorvino l'osteria dei Sebastiano è realizzata nella vecchia cantina dell'allegria

MONTECORVINO ROVELLA. La storia della famiglia Sebastiano è costellata da successi imprenditoriali e legati alla ristorazione che, in tutti questi anni, hanno reso Montecorvino Rovella un vero e proprio luogo culinario dove sapori e materie prime di qualità la fanno da padroni. L’Osteria del Nobile Casato è ubicata all’interno di un antico palazzo nobiliare, costruito nel 1756 e appartenente alla famiglia Pizzuti, dichiarato di interesse storico dal ministero dei beni culturali, con annessa cappella gentilizia dove è tuttora seppellito il capostipite, don Nunziante Pizzuti. Nei sotterranei del Palazzo, nella seconda metà del 1900, fu creata una cantina, chiamata “dell’Allegria”, ritrovo per cene conviviali.
Nel 2008, invece, nacque l’Osteria del Nobile Casato, grazie alla ristrutturazione voluta da Attilio Sebastiano e dai suoi due figli, Flora e Alessandro. «Io e mio fratello abbiamo una grande passione per la buona cucina e per il cibo di qualità – racconta Flora –. È da ben otto anni che con amore e dedizione cerchiamo di far crescere il nostro locale al fine di portare avanti la tradizione culinaria del nostro territorio».
Il ristorante accoglie i clienti in un ambiente storico e incantevole grazie anche alla presenza di affreschi e ritratti di antenati. «Ho voluto creare un arredamento peculiare con uno stile che riportasse ai tempi medioevali – sostiene Flora –. Ogni particolare è curato nei minimi dettagli. Il nostro intento è di far sentire tutti i clienti a casa».
Il locale è composto da quattro sale: la sala del Pozzo, caratterizzata dalla presenza dell’antico pozzo, ideale per le cene romantiche; la sala del Camino, caratterizzata dalla presenza dell’antico focolare; e le sale comunicanti Bacco e Piattaia, caratterizzate dalla presenza di affreschi.
La cucina segue la tradizione locale, ma, grazie all’estro dello chef Stefano, i piatti vengono rivisitati in chiave moderna. «Utilizziamo le migliori materie prime del territorio – spiega Flora –. Utilizziamo solo prodotti di stagione e per questo il nostro menù cambia regolarmente». Tra i piatti da gustare: il caciocavallo di Acerno alla piastra con porcini; le pappardelle con porcini e tartufo fresco lucano grattugiato al momento; i fusilli al ragù di cinghiale accompagnato da cacioricotta; le costolette di cinghiale con patate e pupacchielle; il tagliere di salumi e formaggi di Serino con pecorino al tartufo ubriaco di Raboso Igp accompagnato da confetture e altre peculiarità come lo speck d’oca; la tagliata di Angus alla griglia. Un antipasto che ha riscosso un grande successo è l’“Antipasto del Casato”: salumi, latticini e assaggi di verdure, cestino di friggitoria fatta in casa con montanarina, crocchè, arancino e frittatina di pasta.
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