"No" bipartisan all'accorpamento dei porti di Salerno e Napoli

Sia Edmondo Cirielli (deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale) che Fulvio Bonavitacola (Pd) si dicono contrari a un atto che «penalizzerebbe un’eccellenza della nostra provincia»

«Totale contrarietà alle recenti posizioni espresse dal Ministro Lupi per la soppressione di numerose Autorità portuali, fra cui quella di Salerno» la esprime Fulvio Bonavitacola, deputato del Pd che, in una nota afferma: «Lupi farebbe meglio a superare il commissariamento di numerose Autorità Portuali, che si prolunga da troppi mesi per beghe politiche, a partire da quella di Napoli. Per quanto riguarda il futuro dei porti, occorre partire da una valutazione corretta dei risultati conseguiti e programmati, in termini di traffico ed investimenti, prima di stilare liste estemporanee fra buoni e cattivi. Ed occorre capire quali sono le scelte urgenti da compiere per un serio rilancio della portualità italiana, a partire dalla sburocratizzazione delle procedure e da una vera autonomia finanziaria, di cui si parla da anni senza esiti concreti». Nel caso di Salerno, Bonavitacola è convinto che «sarebbe paradossale sopprimere l'Autorità in un porto di vera eccellenza, fra i primi per capacità di movimentazione delle merci e di spesa in investimenti strategici. Mi batterò in ogni sede contro questa sciagurata idea, nel Parlamento e nel mio gruppo di appartenenza. Sarebbe utile che anche la Regione, per una volta tanto, battesse un colpo senza il terrore di parlare bene di Salerno».

Le dichiarazioni del deputato Pd arrivano a poche ore di distanza da quelle rilasciate questa mattina dal suo collega Edmondo Cirielli sullo stesso argomento. I due si trovano totalmente d'accordo.
 

«L’ipotesi di riforma della portualità avanzata dal Governo, che prevede l’abolizione dell’Autorità Portuale di Salerno, con l’accorpamento del Porto a quella di Napoli, è inaccettabile». Questa infatti la posizione del deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. «Penalizzare e mettere in discussione un’eccellenza della nostra provincia - continua - sarebbe l’ennesimo errore di un Governo che dimostra, ancora una volta, di non conoscere per nulla il territorio e di procedere esclusivamente con una politica che danneggia e inganna, a suon di slogan e annunci roboanti, i cittadini». «Il Porto di Salerno - sottolinea Cirielli - è oggi una realtà fondamentale per la crescita e lo sviluppo della Campania e del Sud Italia. Un accorpamento con Napoli, distante anni luce per efficacia e risultati conseguiti, vorrebbe dire mettere a rischio l’economia e l’industria della nostra provincia, già pesantemente colpite negli ultimi anni». «Mi auguro, pertanto - conclude - che i parlamentari salernitani, segnatamente quelli del Pd, partito di Governo, siano uniti e si impegnino per evitare che l’esecutivo Renzi perpetri un nuovo scippo al nostro territorio, dopo quello dei 123 milioni di euro per la realizzazione della terza corsia del raccordo Salerno-Avellino».