No alla confisca dei beni per Enzo Bove L’appello rigetta il ricorso della Procura

Ancora un “no” alle richieste della Procura che vorrebbe porre sotto sequestro i beni dell’ex consigliere comunale Enzo Bove (foto). Dopo la pronuncia contraria emessa dal Tribunale per le misure di prevenzione, i giudici di secondo grado hanno rigettato l’appello della Procura che insisteva per l’emissione di un provvedimento di confisca. La richiesta formulata dal procuratore aggiunto Antonio Centore si fonda sul doppio presupposto di una presunta sproporzione tra redditi e patrimonio e di legami con esponenti della malavita, risultanti da dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Un quadro indiziario che già il Tribunale ha però ritenuto insufficiente, definendo “generiche e datate” le affermazioni dei pentiti, tant’è che su quella base non risultano a carico di Bove (difeso dall’avvocato Michele Tedesco) né pronunce di condanna né procedimenti penali in corso.

Ecco la mappa dei beni confiscati realizzata da Confiscati Bene (dati dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati)